Ingoia annusa già la sconfitta:se torna in toga sognaseparazioni e liti di condominio
Il pm in aspettativa a Belpietro: "Non mi occuperò più di politica o mafia". Ma non esclude di accettare altri incarichi internazionali
Certo, lui non ha lo "squadrone" di Bersani e neppure la "gioiosa macchina da guerra" di Occhetto. "Rivoluzione civile", il partito dei giudici di Antonio Ingroia, anela il 4%, che gli permetterebbe di mettere toga in Parlamento. Ma se non andasse così? E' un'ipotesi che il magistrato antimafia in aspettativa ha già preso in considerazione, dicendo qualche giorno fa che se lo sbarco in politica non si concretizzasse, tornerebbe a fare il giudice. Lo ha detto stamattina anche al direttore di Libero Maurizio Belpietro, nel corso della "Telefonata" a Mattino 5. "E' evidente che non tornerò a Palermo e che non seguirò più processi delicati o legati alla politica" ha spiegato il discepolo di Borsellino. "No, non mi occuperò più di materia penale, non in Italia almeno. Nel mio futuro vedo cause civili di separazione e liti tra vicini". Ma siccome l'uomo è ambizioso aggiunge "Non escludo di dedicarmi ad incarichi internazionali", sempre che su quel fronte qualcuno ancora se lo prenda, visto il "bidone" rifilato all'Onu in Guatemala, dove doveva dare la caccia ai narcos e dove invece è rimasto appena qualche settimana.