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Travaglio: "Santoro ha voluto fare una puntata su pochi temi"

Il pianto di Travaglio: visto da Benny

Il vicedirettore del "Fatto" non metabolizza la sconfitta con Berlusconi e tra le righe accusa il teletribuno: "Ha voluto fare una puntata su pochi temi"

Ignazio Stagno
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Marco Travaglio non accetta la sconfitta. La performance di Silvio Berlusconi a Servizio Pubblico non è proprio andata giù al giornalista de Il Fatto Quotidiano. A quattro giorni dalla sonora sconfitta, Travaglio torna a parlare della puntata e lo fa sul sito de Il Fatto accettando le domande dei lettori. Dalle risposte emerge un Travaglio ancora ko e che cerca di giustificare il flop del suo pseudo processo mediatico al Cav.  Stoccata a Santoro - Le critiche on line sono feroci e lui nega: "Berlusconi non ha guadagnato punti nei sondaggi dopo la trasmissione, è stato un effetto panna montata. Se i politici sapessero che li intervisto io non verrebbe più nessuno in trasmissione". La negazione e la rimozione della sconfitta è totale. Il pm Travaglio evita anche le critiche di chi lo contesta perché porta alla "sbarra" i suoi ospiti: "Noi non facciamo processi in studio". E accusa anche il suo socio: "Santoro voleva circoscrivere la puntata su pochi temi centrali per la campagna elettorale. Non potevamo racchiudere in due ore e mezza 20 anni di Berlusconi". Una frase sibillina, con cui Marco Manetta pare quasi voler scaricare le responsabilità di una puntata "troppo soft" sul teletribuno Santoro. Una frase sibillina, la cui seconda parte assomiglia a una secchiata d'acqua immediatamente gettata sul fuoco di una dichiarazione velatamente polemica. La lettera fa ancora male - Poi Travaglio parla della lettera di Berlusconi che durante la puntata ha ricapitolato tutte le condanne per diffamazione del giornalista: "Ha tirato fuori la lettera per neutralizzare quello che gli avevo detto mi aspettavo la provocazione di Berlusconi ma speravo che la lettera fosse scritta un po' meglio". Poi prova anche a dissimulare l'imbarazzo per quell'elenco rivendicando: "Io non ho nessuna condanna sulla mia testa e sulle falsità che sono scritte vi invito a pensare a quanti hanno rivendicato la paternità di quelle parole". Duro amorire - E come l'ultimo dei combattenti prova una tardiva offensiva cercando di ricordare i (pochi) affondi che ha fatto sul Cav: "Abbiamo stabilito che Barbara Matera veniva pagata da Berlusconi e il Cavaliere non potrà più parlare di Imu e complotto delle banche tedesche in campagna elettorale". Sulla telefonata che avrebbe, secondo Travaglio, offeso la Merkel al vertice Nato, Travaglio afferma: "come fai a provare che B. era davvero al telefono con Erdoğan mentre la Merkel aspettava?"  Senza argomenti - Infine a corto di argomenti Travaglio la butta sul solito antiberlusconismo galoppante e dice: "Alla fine Berlusconi ha dovuto ammettere di essere un vecchio rincoglionito e Berlusconi parla ai suoi elettori che già sanno che è un bugiardo". Poi per chiudere afferma: "La puntata va rivista a mente fredda per capire veramente come sono andate le cose". La rivedrà anche lui per capire finalmente che quella sera il Cav ha preso il toro per le corna al centro della corrida? Lo hanno detto tutti. pure a sinistra. Tranne Travaglio.

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