Servizio Pubbliico, la Innocenzi demolita da Grasso: "E' saccente e si sente la più autorevole del reame"
Per il critico televisivo la giornalista ha davvero esagerato. Con un'aria di superiorità ha in pratica favorito il Cav che a tutti è apparso inevitabilmente simpatico
E dopo aver preso una sonora sconfitta per mano del Cav, Michele Santoro e il suo Servizio Pubblico vengono demoliti anche dal critico Aldo Grasso. Ma il giornalista del Corriere della Sera prende di mira soprattutto Giulia Innocenzi, la "santorina" preferita da Michele. Per Grasso la puntata "è partita con il piede sbagliato. E il piede è quello di Giulia Innocenzi, il cui tono così saccente predispone al peggio lo spettatore. Quell'aria di supponenza da dove le deriva? Si crede la più autorevole del reame? Se Santoro avesse fatto parlare per primo Gianni Dragoni sugli introiti finanziari delle aziende del Cavaliere, forse avrebbe dato un'altra piega alla serata". Insomma quelle domande iniziali dopo il servizio sulle aziende in crisi hanno segnato l'inizio della fine. La Innocenzi con voce irritante ha davvero provato a mettere in difficoltà Berlusconi, ma la sua "saccenteria" ha divorato se stessa, lasciando davanti al Cav una prateria per mettere dentro l'1-0. Palla al centro e per Grasso il colpo del ko arriva ancora per l'eccessivo narcisismo degli "accusatori" di Berlusconi. Questa volta a determinare la sconfitta è proprio zio Michele: "Vittima del narcisismo (invitare in studio la sua ossessione), Santoro ha finito per portare acqua al mulino di Berlusconi". Nulla da aggiungere.