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Travaglio replica a Berlusconi in un editoriale: le dodici balle blu

Il vicedirettore del Fatto ci mette due giorni a trovare le parole e le scrive sul suo "Fatto". Poi, ovviamente, va dalle toghe...

Lucia Esposito
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  Marco Travaglio si sveglia 48 ore dopo il confronto televisivo con Silvio Berlusconi. Ammutolito durante la puntata di Servizio Pubblico, zittito da un Silvio Berlusconi incontenibile che con un inaspettato coup de théatre si mette dietro la scrivania e fa quello che solitamente fa lui, l'elenco di tutti i procedimenti giudiziario, Travaglio replica dalle colonne del Fatto Quotidiano con un lunghissimo editoriale dal titolo "Le dodici balle blu". Giovedì sera, era stato Santoro ad infuriarsi per l'attacco a Travaglio, ma lui aveva taciuto. E oggi, sabato 12 gennaio, spiega perché: Eera impossobile per i tempi televisivi, rintuzzare l'altra sera in diretta (spesso si tratta di questioni squisitamente tecniche che è facile buttare sul tappeto con una battuta ma per essere smontate richiedono molto tempo). Cosa fa Marco? Dopo 48 cerca di smontare una ad una le affermazioni del Cav. Le repliche Dal numero di decreti legge ai poteri del premier, dalla presenza di giudici comunisti nella Corte Costituzionale, all'assenza di crisi economica nel 2009 quando Berlusconi disse che i ristoranti erano pieni. Travaglio si sofferma poi sull'affermazione di Berlusconi secondo cui su 400 eletti "può capitare che qualcuno sfugga al controllo", alla lotta che il suo governo ha sferrato alla mafia. E poi ancora un affondo sulla prescrizione che, sottolinea Travaglio, non esclude la colpevolezza. Infine. Travaglio dedica una lungo capitolo del suo editoriale, a quella che chiama la "dodicesima balla". "Travaglio è un diffamatore di professione: ha dieci condanne per diffamazione", aveva detto Silvio Berlusconi. Ma Marco sottoionea di non aver mai ricevuto una sola condanna penale per il reato di diffamazione. "Si tratta di una condanna penale in appello a risarcire Previti con una multa di 1000 euro per una articolo pubblicato sull'Espresso e uscito monco  a causa di un taglio redazionale. E annuncia che querelerà Berlusconi. Resta una domanda: perché Travaglio si è lasciato sfuggire l'occasione per lui ghiotta di trovarsi davanti Berlusconi e non replicare immediatamente alle sue affermazioni?   

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