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Denis Verdini pensa di lasciare Forza Italia

Nicoletta Orlandi Posti
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"Io con la politica c'ho solo rimesso". Denis Verdini è amareggiato. Infastidito dalle dichiarazioni di Francesca Pascale e resosi conto che a comandare in Forza Italia ora sono i "quadrumviri", cioè la fidanzata del "capo", Maria Rosaria Rossi, Giovanni Toti e Marcello Fiori, si sarebbe sfogato con gli amici non escludendo un suo possibile ritiro. Artefice del patto con Renzi e della riabilitazione politica del Cavaliere, secondo il retroscena di Francesco Bei su Repubblica, Verdini è pronto all'addio perché non ritiene di meritare il trattamento che gli viene riservato. In attesa delle nomine - Di fatto quando Silvio Berlusconi andrà ai domiciliari o ai servizi sociali spetterebbe a lui, in qualità di responsabile dell'Organizzazione, la guida del partito azzurro. Spetterebbe. In realtà, fa notare Bei, formalmente Verdini non è più nulla: le vecchie cariche del Pdl non sono state rinnovate, quelle nuove non prevedono più il suo ruolo, tutto è sospeso in un limbo in attesa che la guerra stabilisca nuovi equilibri. Nemmeno il tanto discusso ufficio di presidenza esiste ancora. La forza dei Club - Nel frattempo, si legge su Repubblica, avanza un'organizzazione parallela: quella dei Club Forza Italia, affidata a Marcello Fiori. Che insieme a Toti, a Francesca e a Maria Rosaria stanno conducendo una battaglia contro la vecchia guardia. Lo dimostrano i punti di vista differenti su questioni che tolgono il sonno al Cavaliere come quella delle candidature alle Europee. Di fronte a sondaggi negativi Dennis Verdini ha presentato a Berlusconi un documento con il quale dimostra che senza candidature 10-12 candidature di peso (come quella di Fitto), di gente capace di mobilitare centinaia di migliaia di persone, Forza Italia rischia la débacle. Al contrario Toti e Fiori, ma anche la Pascale, sostengono che basti il nome "Berlusconi" nel simbolo per risolvere ogni cosa. Pitonessa azzannata - Di certo c'è che il partito, oggi come oggi, è dilaniato, e che il Cavaliere deve trovare il modo di sistemare le cose prima che sia troppo tardi. In questo contesto, continuano a fiorire le indiscrezioni su possibili candidati: Marina? Barbara? Pier Silvio? Un contesto in cui, come detto, anche Francesca Pascale, intervistata sempre da Repubblica, ha voluto dire dire la sua, chiedendo alla primogenita di scendere in campo. Ma non solo. Già, perché alle critiche ad Angelino Alfanno, la Pascale ha aggiunto anche quelle, pur senza citarla direttamente, a Daniela Santanchè. Una circostanza che non è affatto sfuggita alla pitonessa, che al pari di Verdini, assicurano fonti azzurre, sarebbe parecchio contrariata.

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