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Marco fa pretattica"Silvio? Non lo conosco,Una puntata come altre"

Fa l'indifferente. Ma quella di domani con Berlusconi è la serata che aspetta da una vita

Matteo Legnani
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Quella di domani è la serata della sua vita. Quella attesa da anni e che, forse, mai più si ripeterà. Domani sera dovrà sparare tutte le sue cartucce. No, Marco Travaglio giovedì 10 gennaio 2013 non esce con una super top model. Passerà invece la serata nello studio di Servizio pubblico e di fronte avrà Silvio Berlusconi. L'uomo su sui ha scritto centinaia di chilometri di articoli e sul quale ha parlato e sparlato per centinaia (migliaia) di ore in televisione. E che recentemente lo ha definito "il genio del male", "un pm mediatico". Senza Berlusconi, forse, non ci sarebbe stato un travaglio. Sicuramente questo Travaglio (mentre invece Berlusconi c'era anche senza Travaglio). Immaginiamo che alla puntata di domani di Servizio pubblico (che si intitolerà, non proprio in modo originale, "Mi consenta") il vicedirettore del Fatto quotidiano si starà probabilmente preparando da settimane (da quando si è cominciato a vodiferare di una presenza del Cavaliere nello studio più celebre di La7). Immaginiamo che abbia lavorato senza sosta anche durante il periodo natalizio, ingurgitando giusto una fetta di panettone e due lenticchie tra la ricerca di un docuemnto e il recupero di una dichiarazione di Berlusconi. Oggi, però, fa come se niente fosse. Di più, ostenta quasi indifferenza, come un pugile di fronte all'avversario poco prima di un incontro per il titolo mondiale. "Cosa farà Berlusconi? Non lo so, bisogna chiederlo a lui" ha detto Marco. Addirittura: "Io non ho mai avuto il piacere di conoscerlo". E ancora: "Noi siamo tranquilli, ci comportiamo come ci siamo sempre comportati. Come ha ricordato Santoro è una puntata normale". Come no.

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