Ballarò, Crozza: "Dal 2005 tutti dalla Merkel, ma di lavoro fa i casting ai premier?"

"Giova, ora tu mi devi spiegare: perchè ogni volta che c'è in italia un premier nuovo deve andare dalla Merkel, ma cos'ha la Merkel lo Ius premier noctis?". Non poteva che iniziare dall'incontro tra il premier e la cancelliera tedesca a Berlino Maurizio Crozza nella sua copertina a Ballarò, salotto politico di Rai Tre, capitanato da Giovanni Floris. Ma com'è che tutti vanno dalla Merkel si domanda Crozza, "è dal 2005 che incontra i presidenti di governo italiani, ma di lavoro fa i casting ai premier?". Poi da abile trasformista il comico genovese attacca Renzi, sottolineando il cambio di vedute del premier prima e dopo le primarie di dicembre del Pd che lo hanno lanciato alla conquista del governo."Nemmeno un bipolare cambia idea così facilmente. Renzi cambia natura a seconda di chi ha di fronte. Se sta con la Merkel piace alla Merkel, se sta con Berlusconi piace a Berlusconi, se sta con Landini piace a Landini. Anche con i ministri fa così, se parla con Alfano parla romano, se parla con Poletti parla emiliano". E' proprio Giuliano Poletti, ospite in studio, un'altra preda per Crozza che ribadisce il suo conflitto d'interessi a causa della presidenza di Legacoop, la rete delle cooperative beneficiaria di molti appalti affidati dallo Stato. "A proposito di conflitto d'interessi, Berlusconi vuole candidarsi alle europee", continua il comico. "D'altronde è un po' come il dopo lavoro. Se non hai niente da fare vai alle europee. Per tutti c'è un no di massima alla candidatura: per l'Onu, per l'Unione Europea e per la stampa internazionale. Ma per la Santanchè no, lei va contro il resto del mondo". Dalla Santanchè, Crozza, salta al marito, ospite in studio. "Sallusti sta prendendo firme per la candidabilità, perché non lo fa anche per la dama bianca? Signori 24 chili di cocaina, il cane del controllo antidroga è morto appena ha annusato il trolley". Poi conclude: "Ma Berlusconi un amicizia normale cel'ha? mai che lo vedo accanto a un premio Nobel tra i vari Lele Mora De Gregorio, Dell'Utri". Guarda la copertina di Maurizio Crozza