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"Cicciobello" Rutelli non piange piùe sale sul carro di BersaniVuole un altro giro di giostra

Rutelli bussa alla porta del Pd

Un gruppetto con Donadi e gli ex Idv. Rutelli è pronto a tornare in parlamento. Nella ressa e nel panico generale lui sceglie Bersani e prenota un posto in prima fila

Ignazio Stagno
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Francesco Rutelli è tornato in sella. Rischiava di cadere e di restare fuori dal nuovo parlamento. Non sia mai. Aveva lasciato il Pd in polemica con la dirigenza. Poi aveva fondato l'Api con risultati a dir poco catastrofici e infine aveva cominciato il solito giro per trovare un carro a cui attaccarsi. L'ha trovato. E' il Pd. Anzi per la precisione Rutelli si è fatto proprio un piccolo vagone tutto suo da agganciare al treno di Bersani e si chiama "Centro Democratico". Con lui c'è anche Tabacci. Ovviamente. Nel Pd le anime centriste ringraziano Rutelli. A farlo ci pensa Enrico Letta: "È il frutto di un importante lavoro comune che è partito anche dall'impegno dell'Api di Francesco Rutelli. Non abbiamo un'agenda, ma un programma scritto insieme a tre milioni di italiani nella prospettiva di un gioco di squadra che non è incominciato oggi". Insomma Rutelli non si è candidato per fini personali, per tornare ancora una volta in parlamento, lo ha fatto solo per riequilibrare verso il centro la coalizione di Bersani. Sarebbe bello credergli. Ma si sa Cicciobello a piedi non ci resta. E con se nel Centro Democartico si porta pure i fuoriusciti dell'Idv di Donadi. Un bel pacchetto di voti tutti per quel Bersani che aveva fortemente criticato in passato. Ora amici come prima c'è da riprendere posto in poltrona. Non si cherza.

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