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Berlusconi da Giletti: "Io mi alzo e me ne vado, impari dalla D'Urso"

Giletti e Berlusconi

Il Cav è in studio a DomenicaIn. Si parla di spread e gli animi si accendono subito

Ignazio Stagno
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Bufera all'Arena di Massimo Giletti. Silvio Berlusconi intervistato dal conduttore e in collegamento dal giornalista del Corriere della Sera Massimo Franco, prova a rispondere alle critiche della mattina di Mario Monti. Il Cavaliere prova a rispondere alle domande, ma Giletti non lo lascia rispondere. La discussione si accende subito. Si parla di spread. Il Cav prova a dare le cifre e i numeri sulle cause dell'aumento del differenziale. Giletti lo interrompre per dare la parola a Massimo Franco. Il Cav sbotta:  "Se lei non mi consente di spiegare pianamente e' inutile. vuole che me ne vada? Me ne vado? Lei fa disinformazione", dice alzandosi due volte e minacciando che "se mi interrompe un'altra volta mi alzo e me ne vado". La tensione è alle stelle. Il Cav minaccia di andarsene. Giletti prova a reagire ma il Cav lo rimprovera: "Dopo un anno che manco dalla tv non posso nemmeno parlare. Non mi sembra un' intervista. Qui si sta giocando. Impari dalla D'Urso a fare le interviste". A questo punto Giletti prova a gettare acqua sul fuoco e i toni tornano a calmarsi.  Guarda il video di Berlusconi che dice a Giletti: "Io me ne vado!" La risposta a Monti - Berlusconi riprende a parlare  e racconta una barzelletta: "Questa notte ho avuto un incubo, mi  sono svegliato gridando. Ho sognato un governo con ancora Monti   presidente del Consiglio e c'era: Ingroia alla Giustizia; Di Pietro alla Cultura; Fini aveva le fogne. Poi c'era quello del Sel, come si chiama? alla famiglia. E non le dico cosa faceva la Bindi". A questo punto il Cav attacca anche il Corriere e Massimo Franco che aveva criticato l'azione di governo sullo spread. "Il commento del giornalista del Corriere è in sintonia con quello che è la politica e la linea del Corriere, che fa parte di questo complotto mediatico sviluppato contro il nostro governo", ha affermato Berlusconi. Entrando poi nel merito delle questioni della campagna elettorale risponde a Monti dicendo: "Mi dispiace che il premier non abbia capito la linearità delle mie dichiarazioni". In mattinata Monti aveva dichiarato: "Io non riesco più a capire Berlusconi. Non mi sembra lineare sui suoi ragionamenti".  Via l'Imu - Sulle riforme mostra un cartello riassuntivo con un'infografica che riassume "le 57 riforme del governo Berlusconi". Il Cav critica aspramente l'operato del governo Monti: "Il premier non è mai stato in trincea nel mondo del lavoro. Non può capire cosa possa significare". Poi parla della sua annunciata presenza negli studi di Servizio Pubblico di Michele Santoro "Mi è troppo simpatico Travaglio. Spero di arrivare a spiegare agli italiani cosa è successo, cosa succede e cosa succederà, accetto lo scontro, più c'è scontro e più la   realtà emerge". Infine il Cavaliere conferma l'abolizione dell'Imu, sconfessando l'angenda Monti: "La casa è sacra, abbiamo già abolito nel 2008 l'Ici sulle prime case e nel primo Cdm aboliremo Imu, che è una mazzata per i cittadini".  

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