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Berlusconi sulle note della Senna:"Voglio una canzone di Gilbert Becaud per il Pdl"

Et maintenant, C'est en septembre, quale sarà il nuovo inno del partito? Silvio sogna con le canzoni del cantautore francese e vuole essere come Napoleone

Ignazio Stagno
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"Et maintenant que vais je faire". Così cantava Gilbert Becaud. "E ora cosa farò". Se lo chiede da tempo Silvio Berlusconi. Il Cav si abbandona sulle note del cantautore francese, sognando magari di risalire il Tevere, verso palazzo Chigi, come il bateaux mouches vanno su per la Senna. "Sto pensando di tradurre e adattare una bellissima canzone di un celebre compositore e cantante francese, Gilbert Becaud, che ho conosciuto molto bene quando ero in Francia: la canteremo tutti insieme al termine dei comizi che farò in giro per l'Italia nella imminente campagna elettorale", così stamattina il Cav ha annunciato le nuove note che segneranno il tempo della sua campagna elettorale. Ancora non si sa quale sia il pezzo a cui Silvio voglia ispirarsi, ma con Becaud si va sul sicuro. "Même Paris crève d'ennui. Toutes ses rues me tuent Et maintenant que vais-je faire. Je vais en rire pour ne plus pleurer".  Persino Parigi si consuma al tedio, tutte le sue strade mi uccidono. E adesso cosa faró? Ne rideró per non piangere piú. Il Cav dovrà impedire che l'Italia si consumi al tedio. E con la sua discesa in campo di certo non non sta tenendo nel sonno profondo il paese. Ma un altro pezzo che potrebbe entrare nella hit del Pdl potrebbe essere "C'est en septembre". Un verso parla chiaro "C'est en septembre que mon pays peut respirer", è a settembre che il mio paese può respirare. Silvio si prepara a riportare l'ossigeno in Italia già da febbraio. Adieu Apicella.    Ascolta "Et maintenant" di Gilbert Becaud  Ascolta "C'est en septembre" di Gilbert Becaud

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