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Marò, la pagliacciata elettorale di Fini: voleva andarli a prendere in Kerala

Il presidente della Camera aveva già pronto il blitz mediatico, bloccato all'ultimo per motivi di sicurezza l'aereo di Stato

Giulio Bucchi
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di Chiara Giannini Gianfranco Fini si era già organizzato la campagna elettorale sui marò. Il presidente della Camera doveva andare a prendere Massimiliano Latorre e Salvatore Girone direttamente in India. L'aereo di Stato era già pronto, ma il volo è stato bloccato all'ultimo, per motivi di sicurezza. E il buon Gianfry è rimasto a bocca asciutta. Fine cronaca di una giornata iniziata, nelle prime ore della mattinata di ieri, con la notizia che i due marò del San Marco arriveranno presto in Italia. Probabilmente sabato mattina, all'aeroporto di Ciampino, a bordo proprio di un aereo di Stato, anche se la conferma sull'orario arriverà solo nelle prossime ore. I due militari, detenuti in India da  quasi 300 giorni, hanno ottenuto, dall'Alta Corte di Kerala, il permesso di trascorrere le vacanze natalizie in patria. Quindici giorni, poi dovranno tornare nelle carceri indiane. Il nostro Paese dovrà versare una cauzione di 60 milioni di rupie (circa 826mila euro), a garanzia del loro ritorno.  Leggi l'articolo integrale di Chiara Gianni su Libero in edicola oggi, venerdì 21 dicembre

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