Gelosa, possessiva, stronzaLa sinistra già attacca la fidanzata del Cav
C'era da aspettarselo. Il centro sinistra non ha perso tempo: pur di colpire Silvio Berlusconi adesso se la prende con la sua fidanzata. Francesca Pascale è diventata nel giro di tre giorni, da quando l'ex premier ha ufficializzato la sua relazione, il bersaglio preferito della stampa anti-Cav. Archiviata la ricerca ossessiva di particolari piccanti sulle cene di Arcore, sul Bunga Bunga, adesso la mission quotidiana della sinistra è osservare gli atteggiamenti dell'aspirante first lady con la speranza di coglierla in fallo. Il problema è che Francesca Pascale, spiega bene l'Huffington Post, è esattamente come uno se la immagina: sfrontata, spontanea, capricciosa, umorale, gelosa, femmina napoletana che pare uscita da una commedia di De Filippo, voce alta e piazzate che non finiscono mai se vede il suo uomo che fa lo sciupafemmine con un'altra. Ma è per questo che Silvio Berlusconi l'ha preferita alle altre: lo tratta come un suo coetaneo, gli parla di vita normale canzoni, calcio, politica, facendogli sentire tutta la vita davanti. Raccontano che Francesca quando lo saluta si rivolga al Cavaliere dicendogli "Ciao B": lo stesso nomigliolo che usano Marco Travaglio e quelli del Fatto per attaccarlo. Ovviamente detto dalla fidanzata ha tutto un altro suono e Berlusconi non può far altro che sfoderare il suo famoso sorriso a 32 denti. Lo stesso che mostra di fronte alle scenate di gelosia della Pascale (l'ultima un mese fa contro Mara Carfagna che si era trattenuta a Palazzo Grazioli per tre ore con Berlusconi per parlare del futuro del Pdl), o ai commenti sferzanti sugli ospiti che hanno appena lasciato Arcore o Villa Certosa. Pare infatti che Berlusconi tenga molto all'opinione che Francesca ha delle persone che lo frequentano. Racconta l'Huffington Post che ascolta, partecipa alle riunioni, silenziosa, mai una parola di troppo in pubblico. Ma è suo il primo giudizio quando esce l'ospite espresso in puro dialetto napoletano: “Questo è sincero”, “Questo invece è n'omme…”, "Questo è un figlio di...". Tra i sinceri, intoccabili, ci sono Flavio Briatore, Confalonieri, Denis Verdini e Daniela Santanchè. Tra i traditori presi di mira perché ingrati, viscidi, bugiardi invece c'è Angelino Alfano e tutta la vecchia guardia. E soprattutto ci sono le amazzoni. Mara Carfagna, Nunzia De Girolamo ("perché non sincera"), Gabriella Giammanco ("perché inutile") Micaela Biancofiore ("una scheggia impazzita").