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Travaglio, l'editoriale contro la sinistra

Il giornalista spara a zero contro il Pd e Bersani che stanno zitti mentre il governo cerca di neutralizzare le ordinanze del Tribunale sull'Ilva

Nicoletta Orlandi Posti
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La sinistra gongola per la grande partecipazione alle primarie, sente la vittoria alle prossime Politiche a portata di mano, Bersani e Renzi sognano di sedersi sullo scranno più alto di Palazzo Chigi. A rovinargli la festa ci pensa il solito Marco Travaglio che  sull'editoriale di oggi del Fatto si chiede cosa ci sia di sinistra in questi personaggi che si vantano di essere il nuovo rispetto al berlusconismo.  Ilva, i soldi a Bersani - A dare il "la" all'invettiva di Travaglio è stato il decreto che il governo Monti si appresta a varare per neutralizzare le ordinanze del gip di Taranto sull'Ilva. "Quando certe porcherie le faceva B. almeno qualcuno a sinistra strillava", tuona Travaglio. Invece adesso stanno tutti zitti. E il motivo è ben chiaro: "quei 98 mila euro elargiti da Emilio Riva per la campagna elettorale di Bersani del 2006 e disinvoltamente accettati dal destinatario, alla vigilia della sua promozione a ministro dello Sviluppo Economico". Bersani, da parte sua, non ha nessuna intenzione di ristituirli visto che li ha registrati. Non gli importa se quei soldi gli sono stati regalati da "un benefattore che finisce agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale e all'omicidio colposo plurimo, per giunta indagato per una frode fiscale da 52 milioni, per giunta con il figlio irriperibile all'estero inseguito da un mandato di cattura".  Domande - Altro che profumo di sinistra, sostiene Travaglio, che va giù con una raffica di domande alle quali forse nessuno dei candidati premier del Pd risponderanno. "E' di sinistra andare ogni anno in pellegrinaggio al Meeting di Cl? E' di sinistra raccomandare Colaninno & C. per la scalata Telecom? E' di sinistra sponsorizzare la fusione Montepaschi-Bnl dal governo Fazio? E di sinistra difendere Fazio beccato a favorire Fiorani e gli altri furbetti? E' di sinistra raccomandare Gavio all'amico Penati per gli affari autostradali della Serravalle? E' di sinistra esentare le chiese dall'Ici? E' di sinistra parlare di ambiente e lavoratori a telecamere accese e poi, girato l'angolo, prendere soldi dal padrone della fabbirca più inquinante d'Europa?". Viene in mente Flaiano: "Non sono comunista perché non me lo posso permettere".

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