Al professore non piace la censura filoisraeliana e abbandona la Repubblica
Dopo che dal sito del giornale di Ezio Mauro scompare il post dove il matematico paragona l'esercito israeliano ai nazisti, il divorzio
Al professore non è andata giù la censura filoisraeliana del giornale progressista. Piergiorgio Odifreddi, matematico, polemista anticattolico e pubblicista, abbandona Repubblica.it e, dopo due anni, chiude il proprio blog ospitato dalla piattaforma web del gruppo Repubblica/l'Espresso. A determinare la rottura, l'intervento dei responsabili del sito che, a 24 ore dalla pubblicazione di un post dove Odifreddi paragonava la condotta del governo israeliano nella striscia di Gaza ai metodi della decimazione nazista, hanno ritirato in maniera unilaterale l'articolo dalla rete. "Ci sono momenti in cui bisogna ritirarsi" ha scritto allora il matematico per salutare i propri lettori. "Se continuassi a tenere il blog - ha argomentato Odifreddi - d'ora in poi dovrei ogni volta domandarmi se ciò che scrivo può non essere gradito a coloro che lo leggono. Dovrei, cioè, diventare passivamente responsabile, per evitare di non procurare guai. Ma - conclude - poiché mi sento attivamente irresponsabile, preferisco fermarmi qui". Il post del divorzio - L'articolo intorno al quale i percorsi di Odifreddi e Repubblica si sono divisi è Dieci volte peggio dei nazisti, pubblicato il 18 novembre. Qui il matematico, commentando l'escalation di violenza in Vicino Oriente, intavola il parallelo tra la strage delle Fosse Ardeatine (dove i nazisti vendicarono un attentato alle proprie truppe sbagliando per eccesso il metodo della decimazione: furono uccisi 335 italiani a fronte dei 32 militari tedeschi) e la sproporzione, come la definisce Odifreddi, tra l'offesa palestinese e la reazione di Israele in questi anni. "Durante l'operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009 - argomenta Odifreddi - sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa 241 cento a uno, dunque: dieci volte superiore - ribadisce - a quello della strage delle Fosse Ardeatine". Il matemico conclude il proprio discorso chiedendosi quando "un tribunale internazionale processerà Netanyahu e i suoi generali" come sono stati processati i responsabili della strage nazista. Tanto furore sulla questione medio-orientale, però, non deve essere piaciuto a qualcuno nei piani alti del giornale.