Barbara, ecco la papi-girlper molti è lei la chiavedel sequestro Spinelli
Fu lei a scattare le foto nel bagno di Palazzo Grazioli la notte delle elezioni americane
"Sbagliare e soffrire", si è fatta tatuare Barbara Montereale sull'avambraccio sinistro. Un motto che ha il sapore amaro di un monito, ma che non ha impedito alla bella ragazza di Modugno di infilarsi nei guai. Non solo si era fidanzata con il nipote del boss pugliese Savino Parisi, ma fu anche una delle prime a raccontare i festini nella casa di Silvio Berlusconi, fu lei che prima ancora che si parlasse di Bunga Bunga rivelò delle tante e tante ragazze che andavano in Sardegna ospiti del Cav. Fu lei, insieme a Lucia Rossini, a fotografarsi all'interno di uno dei bagni di Palazzo Grazioli, dove era state invitate da Berlusconi insieme alla escort Patrizia D'Addario la notte del 4 novembre, quando si attendevano i risultati delle presidenziali americane. Le mille facce - Faceva mille lavori per mantenere sé e la figlia Daiana: modella, presentatrice di serate, comparsa in Uomini e donne e su tv locali. È stata "billionerina" tre anni nel locale di Flavio Briatore in Costa Smeralda e fece un provino come "meteorina" del Tg4. Il padre naturale di sua figlia, un ragazzo coetaneo, la lasciò subito e lei doveva tirare a campare. Ma guai a darle della escort. "Io sono una ragazza immagine, certo che non vado gratis alle feste, ma quello di Patrizia è un lavoro diverso", sosteneva subito dopo lo scandalo in cui la travolse la Daddario. Lo zampino di Giampi - A portarla da Berlusconi a villa Certosa fu Giampaolo Tarantini. "Mangiammo e scherzammo con il Presidente. Ebbi un'impressione straordinaria. Il Presidente è una persona bellissima e disponibilissima. Mi regalò degli anelli e delle collane che, disse, disegnava lui. Mi diede anche il cd di Apicella", rivelò a suo tempo Barbara. "Fu molto dolce. Come un padre. Gli raccontai che avevo perso i genitori. Che la mia bimba non stava bene. Che non ce la facevo a tirare avanti da sola. Lui mi diede un bacio sulla fronte e prima che partissi mi consegnò una busta con una cifra molto generosa in contanti. Fu un gesto bellissimo. E io, lo giuro su mia figlia, con lui non ebbi nessun rapporto sessuale". L'incendio - Appena quattro giorni dopo la confessione pubblica però a Barbara le diede fuoco alla macchina. E il boss Savino Parisi costrinse il nipote Radames a lasciarla. E oggi Barbara deve ammettere al Corriere: "Io facendo la ragazza immagine di Berlusconi ci ho solo rimesso".