Barbara invasioneChiedo a Babbo Natale un figo pazzesco
Intervista alla regina di Canale 5: in oda 7 giorni su 7 e tornerò a recitare
di Donatella Aragozzini Cronaca sì, ma con leggerezza. Dopo le quattro puntate condotte da Alessio Vinci e Sabrina Scampini, che non avevano convinto il pubblico dell'ammiraglia Mediaset, Domenica Live ha ritrovato verve e ascolti con Barbara D'Urso, che ha ripreso le redini del contenitore domenicale a due anni di distanza dall'addio a Domenica Cinque. Come sta vivendo il ritorno alla domenica? «Mi sento un po' in un frullatore, perché è molto complicato, dal punto di vista fisico e psicologico, gestire due trasmissioni in due città diverse, visto che Pomeriggio Cinque lo facciamo a Milano e Domenica Live a Roma. Però sono contentissima, è stata una grande soddisfazione e gratificazione vedermi rinnovare la fiducia». Certo, però, vuol dire lavorare 7 giorni su 7: e la vita privata? «Zero! Però tra poco arriva Natale, magari Babbo Natale mi fa trovare un figo pazzesco...» Lei ha preso Domenica Live in corsa: darà via via al programma la sua impronta? «Beh, sì, l'impronta credo si sia vista da subito: io ho il mio modo di condurre, molto veloce, cambiando argomenti, cercando di portare sempre divertimento, solarità, ma anche coraggio e temi forti forti.» Quali saranno i contenuti della puntata odierna? «Avrò un faccia a faccia con Fikri, che è l'unico indagato per l'omicidio di Yara e ha raccontato di essere stato incappucciato e picchiato per confessare quello che sostiene di non aver fatto. Poi avremo la storia di una donna incredibile che è stata curata per il Parkinson con un farmaco sbagliato e rinchiusa in un manicomio criminale, e Max Biaggi e Eleonora Pedron che per la prima volta verranno insieme in trasmissione. E infine una cosa forte che riguarda la politica». Con l'avvicinarsi delle elezioni cambierà l'approccio del programma alla politica? «No, continuerò a parlare di politica come faccio da gennaio a Pomeriggio Cinque: senza addentrarmi in questioni interne, ma trattando tutto ciò che è “popolare” nel senso che riguarda la gente, come il redditometro o le tasse.» Rispetto al passato, la domenica di Canale 5 si concentra di più sull'attualità. Segno dei tempi che cambiano? «Sicuramente il Paese è cambiato, in un momento come questo la gente vuole sorridere, tant'è che io non rinuncio a fare la cretina, ma non si può non parlare di chi ruba ai cittadini o delle tasse, di chi si suicida perché si ritrova senza lavoro. Qualcuno la definisce tv del dolore. Io difendo con le unghie e con i denti quello che faccio». C'è un personaggio che le piacerebbe particolarmente ospitare in trasmissione? «Vorrei avere i politici per fare delle interviste “cuore a cuore”- un po' come le facevo a Domenica Cinque, dove ho avuto Rutelli, Veltroni, Casini, Brunetta, Pannella, Letta - ma con un'altra chiave ancora.» Dal 27 novembre sarà in libreria il suo ultimo libro Ma credo ancora nell'amore (Mondadori). Dove trova il tempo anche per scrivere? «Lo faccio d'estate, per il terzo anno mi sono chiusa nella mia casetta a Capalbio e ho scritto questo libro che contiene i racconti delle mie migliori amiche, storie vere di amori nelle quali mi interseco anche io con confidenze personali». La nostalgia della recitazione, invece, le viene mai? «Quella c'è sempre! Mi offrono ancora tournée teatrali o fiction che però non riesco a fare perché quando finisce la stagione televisiva ho bisogno di vacanza per ricaricarmi. Però la recitazione è il mio amore, prima o poi ci torno. A costo di girare di notte».