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Paradosso Tinto Brass: ecco i consigli per un amore eterno

La ricetta del maestro dell'eros per vivere felici e appagati è la fedeltà coniugale

Nicoletta Orlandi Posti
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  Una lezione sulla fedeltà da Tinto Brass non te l'aspetti. Il maestro del cinema erotico alla soglia degli ottant'anni, pur non rinnegando il valore della trasgressione che caratterizzano tutte le sue pellicole ormai diventate cult, riscrive la sua storia di uomo innamorato con un'elogio all'amore coniugale. "Sono stato legato a una sola donna per oltre cinquant'anni, fino alla sua morte", racconta il maestro dell'eros a Repubblica. "Mia moglie Tina è stata il motore della mia esistenza, il pozzo delle mie certezze, l'allucinogeno dei miei sogni e anche il fiammifero della mia lussuria. Con lei il dovere coniugale è sempre stato un piacere". Tinto conobbe Carla Cipriani all'Harry's Bar a Venezia, fu lei a rompere il ghiaccio. "C'era tra noi uno straordinario rapporto di complicità", confessa, "un'intesa che veniva alimentata continuamente dal desiderio. Anche nella sfera sessuale ci divertivamo a spingere i nostri rapporti oltre ogni limite e tra noi il sesso è comunque restato il legame più forte". Ecco allora la ricetta di Tinto Brass: "Se una relazione si costruisce su queste basi può durare in eterno". Poi spiega: "Essere fedeli non significa per forza rinunciare alla gioia e all'eros. Per questo vedo nella fantasia, che infiamma i sensi e alimenta la curiosità il miglior antidoto al tradimento".  E se gli fanno notare che in questo modo spariglia tutte le tesi sostenute nei suoi film, il maestro chiarisce: "Non ho cambiato registro, per me l'amore è un sentimento che si esprime col linguaggio del sesso. Non basta dire ti amo. Se non c'è sesso non si può parlare d'amore. Sarà affetto, amicizia, simpatia, altre cose. Alle parole devono corrispondere i fatti e il sesso è l'amore audace, va stimolato".   

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