Fede sclera su Twitter: "Fate schifo, me ne vado"
Emilio risponde uno ad uno ai suoi provocatori. Lo scambio di offese culmina con l'addio ai social
Non ha retto la pressione dei social network Emilio Fede, e così ha sbarellato su Twitter offendendo e ricevendo offese a tutto tondo. "Schifosi, luridi, maiali, sfigati, volgari idioti, vergognatevi, fate pena, siete animati da coglioneria congenita": l'ex direttore del Tg4 non ne ha mandate a dire ai suoi contestatori in un flusso di tweet iniziato nella serata del 6 novembre e prosueguito nella notte del giorno successivo. "Abbandono Facebook e Twitter e renderò pubblico il perché" scrive Fede alla fine della tenzone, "i violenti provocatori hanno ucciso il confronto". Se lui è andato giù duro, i suoi interlocutori non sono stati più gentili: offese e sfottò hanno coperto un'ampiezza di argomenti che va dall'età senile, alla diginità professionale, fino ad arrivare alle donne e, come spesso accade in Italia, all'onorabilità della mamma.