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Nostalgia Tremonti:"Quando c'ero iospread rasoterra"

L'ex ministro delle Finanze attacca le politiche dei tecnici e la riforma pensionistica della Fornero: "Tutti i risparmi finiscono agli esodati"

Matteo Legnani
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Dice che quando c'era lui.... no non il Duce. E neanche Berlusconi. Quando c'era lui Giulio Tremonti ministro delle Finanze le cose sì che andavano bene. Mica come con questi azzeccagarbugli di tecnici. In un'intervista a Repubblica.it, l'ex braccio destro del Cavaliere per l'economia ricorda che quando c'era lui "la media dello spread è stata di 113 punti, mentre ora è stabilmente sopra quota 300". Tremonti parla da candidato alle prossime elezioni politiche, cui parteciperà con la Lista Lavoro e Libertà: "Ci sono tanti elettori del Pdl che alle ultime tornate elettorali non sono andati alle urne. Sono loro la grossa parte dell'astensione ed è a questi elettori delusi che io mi rivolgo". E, se ci saranno, assicura che farà anche le primarie: "Correrò sicuramente per la candidatura a premier, ma ancora non si capisce se le primarie ci saranno oppure no". E ricorda, ancora, che "La nostra riforma delle pensioni è tra le migliori d'Europa. Io torneri a quella, la riforma Fornero è una forzatura, i risparmi sono assorbiti dagli esodati, ora è troppo violenta e squilibrata, non crea lavoro per i giovani". "Abbiamo tenuto il bilancio pubblico per tre anni, il deficit scendeva, il debito saliva ma meno degli anni precedenti - aggiunge l'ex ministro - Tutti i soldi che si potevano spendere furono messi sugli ammortizzatori sociali. Un investimento su imprese e lavoratori. Per tre anni il sistema ha tenuto. Il credito c'era e costava meno che in Germania". Eh, quelli sì che erano tempi...

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