Ha fatto da scudo a Fini"Era turbato, l'ho difeso con l'ombrello"
Ai funerali di Pino Rauti la vedova di Almirante ha dovuto difendere il Presidente della camera. Gli ha ceduto il suo posto per salvarlo dai camerati
Donna Assunta Almirante ha fatto quello che poteva. Ha dovuto fare quello che una donna come lei non fa. Difendere un uomo assalito da "tipi muscolosi che incedevano minacciosi". In un'intervista al Corriere della Sera la moglie di Giorgio Almirante racconta cosa è successo dentro le mura della Basilica di San Marco a Roma durante i funerali di Pino Rauti. Gianfranco Fini è stato assalito, insultato e umiliato. L'unica ancora di salvezza è stata Donna Assunta. Ancora con un carattere di ferro e con un carisma da vera leader di quella destra che rivive nel ricordo di Almirante, Romualdi e dello stesso Rauti, Donna Assunta ha offerto la sua sedia a Gianfranco Fini dopo aver redarguito con uno sguardo i camerati che gridavano:"Fuori! Fuori! Badoglio!" al presidente della Camera. Ma Fini ai funerali di Rauti non era la terza carica dello Stato, era qualcos'altro e Donna Assunta lo sa bene: "Fini sa perfettamente come andarono le cose al famoso congresso di Fiuggi, quello in cui si chiuse la storia del Msi. Quello fu un congresso truccato, finto, vigliacco e infame. E questo che migliaia di militanti non dimenticano. E' questo che non perdonano a Fini". E allora per cercare di difendere l'indifendibile agli occhi dei camerati la vedova Almirante dentro la chiesa quando ormai fra gli insulti la situazione stava diventando incandescente, ha preso in mano l'ombrello per fare da scudo a Fini. "Mica ho paura io! Gli ho puntato l'ombrello alla gola e gli ho gridato: o ve ne andate e lasciate stare Fini o io ve lo dò in testa l'ombrello! Hanno capito e hanno mosso in ritirata", racconta la Almirante. E Fini? Nessuno meglio di lei lo ha visto in faccia in quei momenti concitati. "Lui era turbato. Gli ho ceduto il mio posto era l'unico modo per proteggerlo. Lui poi non è mai stato un tipo da piazza, lui è sempre stato da palco. E per dirla tutta non è nemmeno mai stato fascista". Come una madre severa giudica il figlio politico di Giorgio. Un figlio che forse non ha mai fatto parte di quella vera destra che ieri era radunata a San Marco. Un figlio che ha ancora bisogno di trovare riparo all'ombra di una donna molto più forte di lui. E del suo passato.