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Alleluia! Tonino scioglie l'Idv per allearsi con la Fiom

Scaricato dal Pd, snobbato da Grillo, l'ex pm di Mani Pulite decreta la morte del suo partito. Ma ha già in mente l'idea di un Movimentone da guidare insieme a leader di realtà varie

Nicoletta Orlandi Posti
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  Il punto di non ritorno è arrivato per Tonino Di Pietro. Scaricato dal Pd, messo a dura prova dall'escalation del movimento di Beppe Grillo, il suo partito, l'Idv, già navigava in acque incerte. Il colpo di grazia è arrivato con la puntata di Report sulla gestione opaca dei fondi. L'ex magistrato ci ha pensato su qualche ora, poi ha preso la sua decisione: sciogliere l'Italia dei Valori per creare un grande movimento in cui coinvolgere, rivela Repubblica, soprattutto la Fiom di Landini.  Dopo quattro ore chiuso con il suo ufficio di presidenza con un comunicato Di Pietro annuncia per dicembre "l'assemblea generale del partito, aperta a tutti gli eletti, gli amministratori e gli iscritti IdV. In essa, tra l'altro, verranno poste le basi delle regole per la proposizione di un Congresso straordinario, aperto anche a figure rappresentative di realtà e/o movimenti". In poche parole si apre una "fase costituente" per il nuovo soggetto politico che, sicuramente, non sarà più il partito dell'ex pm di Mani pulite. Tonino ci sarà, ma non sarà il solo a comandare. A fianco vuole i leader di realtà varie e dei movimenti: tra questi il duro e puro Landini.  

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