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L'ultimo spreco di Gianfranco Fini:230mila euro in biglietti d'auguri

L'aula di Montecitorio ha approvato la spesa per cartoncini e buste extralusso per i prossimi due anni. Ma la legislatura non finisce tra sei mesi?

Matteo Legnani
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  Ora se i deputati siano degli inguaribili grafomani o degli incalliti  smanettoni (propendiamo per la seconda che abbiamo scritto vista la mole di tablet e smartphone che girano in Transatlantico) è difficile dirlo con esattezza. Certo è che nell'era in cui la rete ha preso il sopravvento sulla penna, fa un certo effetto vedere come la Camera dei deputati getti i  soldi dalla  finestra. Con un bando di gara lungo una quaresima l'aula di Montecitorio, sì  proprio quella  presieduta da Gianfranco Fini, ha deciso di spendere 230 mila euro per realizzare dei cartoncini del tipo “Medioevalis”, con corredo di buste,  per un periodo di due anni. Per chi, come noi, non mastica abitualmente di tipografia e stampe, scoprire che si tratta di cartoncini «a macchina in tondo», «realizzati con materie prime di alto livello qualitativo» da usare per «partecipazioni, inviti, auguri», fa un certo effetto. Per non dire ira. Ma con tutti mezzi che ci sono quei soldi non potevano essere risparmiati? E poi che senso ha indire un bando per due anni se la legislatura finisce ad aprile? Leggi l'articolo integrale di Enrico Paoli su Libero in edicola oggi 20 ottobre  

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