Il candidato "camperista" col vizietto del jet privato
Il sindaco di firenze lo ha usato non solo per andare ai funerali di Vigna, ma anche lo scorso 9 settembre per andare in Calabria
"Le parole sono importanti", urlava in suo celebre film Nanni Moretti. E' vero. Ma nel caso di Matteo Renzi, sindaco a tempo perso dovendo girare l'Italia per le primarie, vanno addirittura maneggiate con cura. Partiamo dai fatti. Il Corriere Fiorentino, l'edizione toscana del Corriere della Sera, sulla scorta della polemica innescata da Massimo D'Alema - "Altro che camper, a Pescara Renzi c'è arrivato da Firenze con un jet privato" - scopre che il primo cittadino del capoluogo toscano non ha usato il jet privato solo in quella circostanza, ma avrebbe addirittura il vizio di volare. E qui comincia il valzer delle parole. Quel volo, durato 40 minuti, sarebbe costato 2.750 euro e sarebbe stato pagato personalmente da Renzi "senza usare fondi della campagna elettorale", spiega Simona Bonafè, responsabile organizzazione del comitato Renzi. Ma non sarebbe l'unico volo privato utilizzato da Renzi. Il “rottamatore” avrebbe utilizzato un aerotaxi anche il 9 settembre per raggiungere la Calabria per la campagna per le primarie, anche se non ancora ufficialmente in campo. Il caso ha voluto che a Peretola, lo scalo fiorentino, vi siano dei testimoni che hanno visto Renzi salire su un Piaggio P180 Avanti II. E che si sono anche appuntati la «targa» del velivolo, quello per l'andata e ritorno Firenze-Lamezia. Non solo. Gli arrivi notturni di Renzi sarebbero stati più d'uno, come raccontano gli addetti del terminal toscano. E qui entrano in campo le parole importanti, quelle da maneggiare con cura. «Renzi ha utilizzato una sola volta un volo privato durante la campagna elettorale per le primarie», spiega ancora Bonafé, "la Fondazione Big Bang ha acquistato nei mesi scorsi un pacchetto di dieci ore di volo per le proprie attività. Di questo pacchetto fa parte il volo utilizzato da Renzi domenica 9 settembre per raggiungere la Calabria". "Venerdì scorso, invece, per raggiungere Reggio Calabria Renzi ha utilizzato un normale volo di linea", spiega il portavoce, "in classe economica come testimoniano i biglietti". Ma non era uno solo il volo fatto da Renzi? E le dieci di ore acquistate dalla Fondazione per un valore superiore ai 20 mila euro a che servono? E siccome quando si balla in pista entrano tutti, ecco che scoppia il giallo sui finanziatori. Per la campagna elettorale il sindaco ha raccolto oltre 70 mila euro, "e 2 su 3 danno al massimo 10 euro", spiega Renzi, "c'è trasparenza da dove arrivano e dove li mettiamo". Peccato solo per un piccolo dettaglio. Per rendere pubblica la propria donazione occorre firmare una liberatoria, e molti di loro non lo hanno fatto. Chissà se Renzi sorvolerà anche su questo. Magari con un altro jet. di Enrico Paoli