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Grillo, il ritratto del Washington Post: "Non è Mussolini, ma fa tremare l'Europa"

Contro l'euro e contro l'austherity, il comico genovese ricorda l'estrema destra europea. Ma il suo successo dipende dai fallimenti della classe politica italiana

Roberto Procaccini
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Non è né il nuovo Mussolini, né la versione italiana di Marie Le Pen, leader del Fronte Nazionale francese. Piuttosto, Beppe Grillo è la risposta tricolore a Michael Moore (regista progressista celebre per le proprie battaglie contro l'amministrazione Bush). E' in questi termini che il Washington Post descrive ai propri lettori il profilo del leader del Movimento 5 Stelle, "l'uomo più divertente d'Italia". Il giornalista statunitense Anthony Faiola, volato a Parma per scrivere il ritratto del comico genevose, si chiede: "Perché l'Europa sta tremando per il terremoto Beppe Grillo?". E la risposta la trova nelle parole dello stesso Grillo: "Il nostro movimento sta riempendo uno spazio simile a quello occupato in Germania dai nazisti e in Francia da Le Pen. Ma noi - spiega - non siamo come loro. Noi siamo moderati, siamo delle belle persone, e siamo l'unica cosa rimasta tra l'Italia e i veri estremisti". Certo, registra il Washington Post, l'ostilità alla moneta unica e le posizioni sul debito pubblico ("da non pagare - si legge - sul modello di Ecuador e Argentina") avvicinano il M5S alle sigle dell'estrema destra europea. Allo stesso modo la testata statunitense dà spazio alla preoccupazione di Massimo Franco, editorialista del Corsera ("La vittoria di un demagogo come lui - sostiene - manderebbe un segnale pericoloso ai nostri alleati europei: credibilità e sacrificio non compaiono sull'agenda dell'Italia). Ma Faiola, che sottolinea l'importanza dell'Italia per la tenuta dell'Eurozona, coglie la chiave del crecente successo di Grillo e del suo movimento (insieme con la partecipazione dal basso e il blog) nel rapporto con i partiti tradizionali. Se Grillo e le sue crociate anti-corruzione hanno assunto per molti italiani un valore quasi "profetico" dipende da scandali come quello che ha investito la Regione Lazio. I party in stile impero romano, con grappoli d'uva e maschere di maiale, "danno ragione a Grillo quando dice che la classe politica italiana è in bancarotta morale e impossibile da salvare".  

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