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Veline, foto sexy e denunce: in 7 giorni record di scandali

C'è voluta tutta un'estate per sceglierle, ma appena indossata la corona per Giulia e Alessia sono iniziati i guai

Nicoletta Orlandi Posti
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  di Giovanni Luca Montanino La televisione, come la storia, è fatta di corsi e ricorsi. I ruoli si modificano, i programmi chiudono o si evolvono. Tutto cambia, perfino il privilegio di diventare Velina. Fino a qualche tempo fa, le ancelle danzanti di Striscia la Notizia erano i personaggi femminili più ammirati e invidiati della tv: tutte le sere nelle case degli italiani, rappresentavano un modello per le ragazzine che praticavano la danza e puntavano allo spettacolo; seducevano i campioni della serie A; conquistavano i principali stilisti (diventando testimonial delle meglio riuscite campagne pubblicitarie) e si aprivano la strada per una carriera brillante (qualcuna, addirittura, sta provando a scalare le vette delle dorate colline di Hollywood). La bionda e la mora: sinonimo di leggiadria e purezza; monopolizzatrici delle copertine e dei sogni dei telespettatori. Non tutte le veline di Antonio Ricci, però, spiace dirlo, si chiamano Elisabetta Canalis o Maddalena Corvaglia. Anzi, come la nuova stagione televisiva ci sta dimostrando, quell'epoca sembra essersi definitivamente conclusa. Mentre vediamo su Raidue le uscenti Federica Nargi e Costanza Caracciolo, in giro tra India, Nepal e Cina nell'adventure reality Pechino Express, assistiamo anche ai primi passi sul bancone di Striscia delle due ragazze che gli sono succedute: Giulia Calcaterra e Alessia Reato. Un esordio non proprio facile, se si considera che in una sola settimana le nuove veline si sono già ritrovate al centro di molteplici scandali. Ci è voluta tutta un'estate perché le scegliessero. Appena indossata la corona, però, Giulia e Alessia sono state accusate di essere raccomandate. Ha fatto il giro del web l'indiscrezione in base alla quale la mora Alessia fosse una vecchia conoscenza dell'ex premier Silvio Berlusconi. Lui avrebbe alloggiato a L'Aquila, a casa del papà di lei (il patron dell'azienda Kirby, Marco Reato) subito dopo il terremoto del 2009. Il fratello inoltre, un calciatore, in passato avrebbe militato nelle giovanili del Milan. La povera Alessia ha dovuto subito smentire: «Fino a due minuti prima dell'elezione eravamo le favorite del web – ha dichiarato – . Brutta cosa l'invidia. Berlusconi l'ho visto a L'Aquila quando c'è stato il terremoto, lui era premier e io e la mia famiglia vivevamo in una tendopoli. Non è mai stato a casa nostra come dicono sul web».  Come se non bastassero le critiche rivolte alla mora, nonché presunta raccomandata, ci ha pensato la velina bionda, Giulia Calcaterra, a sollevare suo malgrado un vespaio di polemiche. Prima di tutto, quelle degli animalisti: già, perché, a quanto pare, prima di essere scelta per il Tg satirico di Antonio Ricci la bella Giulia possedeva un cane; vinto il concorso, però, a causa dei troppi impegni, avrebbe deciso di cederlo e pubblicato un annuncio su Facebook con tanto di foto. Proprio queste immagini sono alla base delle accuse che il popolo del web le ha rivolto: il cane di Giulia appare denutrito e affaticato, è attaccato al muro con una catena e ha la lingua di fuori (come se fosse assetato). Le polemiche hanno addirittura coinvolto il Partito Animalista Europeo, che ha dato mandato all'avvocato Donatella Buscaino di presentare un esposto alla Procura di Novara: «Inaccettabile – dicono gli animalisti –  che un programma televisivo come Striscia la Notizia, sempre impegnato nella difesa dei più deboli, faccia sfilare una ragazza che dimostra la sua crudeltà verso il mondo animale». La povera Calcaterra in questi giorni deve difendersi su due fronti: oltre alle accuse relative al presunto maltrattamento del cane, infatti, sono spuntate alcune sue foto sexy che fanno gridare allo scandalo. Niente di trascendentale, in verità: solo immagini in lingerie. Abbastanza, però, secondo alcuni, per una velina: le ragazze di Striscia la Notizia sono sempre state simbolo di pulizia e candore; mai si nono macchiate di scandali simili. C'è persino chi ipotizza, per queste ragioni, un allontanamento anzitempo da parte del patron Ricci, ancora prima della scadenza dei mesi di prova. Va ricordato, infatti, che Alessia Reato e Giulia Calcaterra sono le prime veline «a tempo determinato» (un segno dei tempi): Antonio Ricci, presentandole, aveva spiegato di assumerle solo per un periodo di prova. «La chiamiamo “strategia del panettone”: restano in carica fino a Natale, poi valuteremo. Questo periodo è per noi un cuscinetto importante perché, se verranno sostituite, il cambio porterà ulteriore curiosità al programma».  

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