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Torna con Rominaper dare addossoa Nichi Vendola

L'ex coppia d'oro della musica in lotta con la Regione Puglia nella battaglia sul depuratore di Manduria

Andrea Facchin
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  Romina Power e Al Bano Carrisi di nuovo uniti. Non è gossip, ma una vera e propria battaglia ambientalista contro il progetto di scarico a mare del depuratore di Manduria, in provincia di Taranto, che rischia di mettere a serio rischio le limpide acque del mare pugliese. La lettera - L'ex moglie di Al Bano, Romina, aveva scritto una lettera direttamente al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, perchè intervenisse personalmente nel progetto, così da convincere l'ente territoriale a rivedere le proprie posizioni in merito: "Questo progetto – aveva scritto la cantante a Vendola – violenta tutti i valori per i quali sia lei, che io abbiamo sempre lottato. Oltre a costituire un pericolo per l'habitat naturale di varie specie di animali, se diventa effettivo, costituirà un pericolo anche per la salute delle persone che vivono vicino a quello scarico, contaminando l'acqua in maniera irrevocabile, rendendo impossibile bagnarsi in un mare fino ad ora pulito". La risposta, però, era arrivata dall'assessore Regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, che con toni quasi irriverenti replicava: "La storia della depurazione non è assimilabile al Ballo del Qua Qua, è un po' più complicata". La reazione - La risposta di Amati non ha fatto piacere ad Al Bano, che subito è corso in difesa della ex moglie scrivendo ad Amati e rispondendo per le rime: "Non penso sia mai corretto e giustificabile aggredire, in maniera gratuitamente offensiva, qualsiasi donna – ha scritto Al Bano –; ritengo che lo sia ancora meno quando si ricopre un importante ruolo pubblico e si ha a che fare con un'artista che ama da sempre profondamente questa terra e che ne ha a cuore la salvaguardia, come tutti noi pugliesi. All'assessore in questione ricordo che il Ballo del Qua Qua, successo mondiale, non era una canzone per bambini ma faceva il verso proprio ai politici dell'epoca che proponevano solo “Qua, Qua, Qua” e papere di vario tipo, senza concludere più niente, costruendo un futuro che è quello che oggi viviamo. Per evitare il rischio di diventare anch'egli protagonista di quella canzone che ha ricordato, ma probabilmente non compreso nel significato più vero, si dia da fare per la tutela del nostro mare. Venga a Torre Guaceto a scoprire un'oasi che rischia di divenire una cloaca. Faccia in modo che quello che succede a Torre Guaceto, non si ripeta sul nostro Mar Ionio". La contro risposta - Alla lettera di Al Bano, puntuale è arrivata la replica dell'assessore di Vendola, che non ha abbassato i toni: "Al Bano Carrisi vorrebbe attaccarmi in difesa di Torre Guaceto, ma forse non sa che noi la pensiamo come lui, mentre è la signora Romina Power che non la pensa come noi ed Al Bano", ha commentato Amati. Che poi prosegue: "Chi è distante da noi e da Albano è il punto di vista della signora Power che evidentemente vorrebbe che la marina di Manduria e Avetrana restasse contaminata come è adesso, chiedendo implicitamente di non realizzare il depuratore, perché chiedere di impedire lo scarico a mare di acqua purificata, unica soluzione tecnicamente plausibile, significa non realizzare il depuratore e lasciare quel bellissimo agglomerato nell'inquinamento. Il che, in altre parole, sarebbe come non mettere in esercizio il depuratore di Carovigno, lasciando nell'inquinamento Torre Guaceto". Per concludere in bellezza, Amati ha sfornato un'altra citazione musicale: "Ringrazio dunque Al Bano Carrisi per le sue parole di incoraggiamento sulle nostre iniziative di tutela ambientale, auspicando che anche la signora Power possa ricongiungersi presto con noi in queste iniziative che alla lunga danno "Felicità", come sanno bene tutti quelli che la cantano".  

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