La lettera disperata di Rutelli:"Salvatemi da Lusi, è un ladro"
Il leader Api scrive a Il giornale: "E' un ladro, non un giustiziere della politica". La replica: "I ladri non si invitano a casa"
Descrive Luigi Lusi come "dirigente scout, magistrato onorario, rompicoglioni ossessivo capace di portare a casa bilanci di partito cospicuamente in ativo". E poi, poche righe sotto, come "un ladro confesso. Un traditore di chi ha avuto fiducia in lui. E il calunniatore delle sue stesse vittime". Francesco Rutelli ritrare così il suo ex tesoriere alla Mrgherita da settimane. Ma questa volta lo fa in una lettera a Vittorio Feltri su "Il giornale". Nella quale chiede aiuto al fondatore di Libero (e candidato in pectore alle primarie del Pdl): "Almeno tu, caro Feltri, aiutaci perchè (Lusi, ndr) non sia trasformato in una specie di giustiziere della politica". Telegrafica, come è nel suo stile, la replica del Direttore: "Caro Rutelli, anche a me è capitato di essere vittima dei ladri, ma ti giuro che non li avevo invitati io a casa".