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Elefantino ama Elsa"Visionaria e minuziosaè la mia morosa ideale"

Sul "Foglio" dichiarazione d'amore al ministro Fornero, la donna più odiata dagli italiani: "Prodigiosa e divina"

Matteo Legnani
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Dopo il rap "Tienimi da conto Monti", Giuliano Ferrara bissa. Questa volta non con base sintetizzata e occhialoni scuri, ma più semplicemente dalle pagine del "Foglio" da lui diretto. Dove oggi compare una vera e propria dichiarazione d'amore per la donna più odiata dagli italiani: Elsa Fornero, che lui definisce "Divina Elsa, la mia morosa ideale". Quella coi capelli a cofana, mezzo chilo d'oro al collo alla faccia della crisi e il ditino da maestrina sempre puntato al soffitto. Quella che "dà i numeri" sugli esodati. E che, quando parla (come ieri al Senato e oggi alla Camera dove ha illustrato la sua riforma del lavoro), il Parlamento cade in un sonno profondissimo e i canali all-news dopo un po' la mollano per il timore che lo share prenda un segno negativo. Ma tant'è, al cuor non si comanda. Per l'Elefantino, "quella donna ha qualcosa di prodigioso. Esprime energia, bellezza e una infinita e seria buona coscienza nella fissità del corpo e nella voce quando legge al Senato il suo perentorio, minuzioso, visionario discorso sui lavoratori messi in ballo dalla sua riforma". Contro di lei, prosegue Ferrara "hanno tentato di tutto: campagne personali, inviti a tacere, insulti alla sua buona fede e intelligenza, minacce di vario ordine e grado (celebre la maglietta con lo slogan "la Fornero al cimitero", ndr), insolenze alla famiglia, isolamento politico". Lui, invece, la adora: "Nella sua bocca divina una giungla di cifre, di verità difficili contro il grande fratello degli esodati", che Ferrara definisce "puttanata plateale costruita per distruggere l'unica, vera riforma degli ultimi cinquant'anni". Giulianone può stare sereno tranquillo: in questo suo amore non avrà, crediamo, molti rivali.

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