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Per il cda RaiBersani candidabambocciona-Benedetta

Un libro, qualche articoletto sui Repubblica e la co-conduzione di un programma che va in Radio prima dell'alba. A 35 anni suonati

Matteo Legnani
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Il suo curriculum su Wikipedia dice che collabora con Repubblica, che ha scritto un libro (su suo padre) e che co-conduce una trasmissione radiofonica che va in onda su Radio2 prima che il 90% degli italiani abbia sentito il suono della sveglia mattutina. Va riconosciuto che è forse più di quanto abbiano fatto a 35 anni suonati i suoi coetanei-bamboccioni in un paese di brontosauri quale è il nostro. Ma loro non si chiamano "Tobagi", un cognome che apre tante porte nel mondo dell'informazione. E quelli di Benedetta Tobagi, per tutti "la figlia di Walter Tobagi", (il giornalista del Corriere ucciso da un gruppo di terroristi nel 1980) non appaiono esattamente come i titoli di un membro del consiglio di amministrazione della Rai. A proporla per quel posto sono state ieri alcune associazioni legate a doppio filo al Partito democratico e più in generale alla sinistra: "Libera", "Se non ora quando", "Libertà e giustizia" e il "Comitato per la libertà e il diritto all'informazione". E naturalmente, il segretario democratico Pierluigi Bersani ha entusiasticamente aderito, riuscendo anche a non ridere quando ha sottolineato l'"autonomia" e la "indipendenza" della ragazza. Tanto autonoma e indipendente da aver corso per il Partito democratico con Filippo Penati alle elezioni provinciali milanesi del 2009, non riuscendo peraltro a essere eletta. Dalla sua, però, la Tobagi ha anche quella collaborazione (invero assai sporadica) con Repubblica, il giornale-partito al quale il segretario piddino dà grande ascolto in questa fase di "caos" politico. E poi Bersani ha anche il coraggio di fare lo sdegnato per le candidature politiche al cda della tv pubblica.

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