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Beppe contro Santoro: "Da te non vengo, becco sempre denunce"

Il leader del Movimento 5 Stelle: "La tv non ha capito niente del nostro movimento. Io non ho bisogno di spazio, me lo prendo nelle piazze"

Giulio Bucchi
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Beppe Grillo dichiara l'autoembargo nei confronti di Michele Santoro. Il leader del Movimento 5 Stelle è infuriato con il conduttore di ServizioPubblico perché, parole sue, "tutte le volte che sono stato invitato poi ho preso delle denunce". Quindi, in tv da Michele Beppe non ci va. Il confronto a distanza l'ha fornito un servizio video di Luca Bertazzoni (pubblicato sul sito di ServizioPubblico) che ha seguito il comizio di Grillo a Parma, alla vigilia della vittoria di Federico Pizzarotti al ballottaggio. Dopo lo show sul palco, agguerrito e pungente soprattutto nei confronti del Partito democratico, Grillo si è ritirato in un'osteria con i suoi per concludere la serata e Bertazzoni gli si è sfilato dietro. L'accoglienza è stata freddina: "Sono stanchissimo". E alla richiesta di un'intervista risponde: "No, non ho piacere. E' un modo di televisione che non mi piace. Date disinformazione su questo movimento, seguite me ma non capite il contesto". E qual è il contesto? "Non te lo sto a spiegare. C'è il pretesto di fare sempre la frase...". In guerra coi media - L'accusa di Grillo a Santoro e a tutti i media tradizionali italiani è quella di non comprendere la realtà del Movimento 5 Stelle, che non è una rivoluzione politica ma culturale: "Siamo su due piani diversi. Non avete capito, forse non ho capito nemmeno io quello di cui sta succedendo. Io non vengo in uno studio con un filmato, mi mettete lì, e poi invitate sempre gli stessi, questi cani da guardia che prendono dei pezzettini...". Quindi l'accusa diretta a Santoro: "Tutte le volte che sono stato invitato ho preso delle denunce, sono stati presi dei pezzi dove io ero abbastanza aggressivo. Un conto è essere in piazza, un conto andare in onda in tv". "Ma ti abbiamo lasciato spazio, no?", è la replica del giornalista di ServizioPubblico, cui Grillo reagisce sfrecciando via sul taxi, a notte inoltrata: "Tu non devi lasciar spazio a nessuno, ognuno i propri spazi se li conquista, il confronto devono essere le piazze, non gli studi televisivi".

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