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Beauty e salute psicofisicaMedicina estetica Zero Cost

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A Verona un giorno alla settimana riceviamo pazienti che hanno bisogno di trattamenti medico-estetici ma non possono permetterseli

Maria Rita Montebelli
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di Maria Teresa Grecchi* Per una volta il fenomeno non arriva dagli USA. È Cuba, infatti, che già negli anni '90 sdogana la medicina estetica dall'ambito della pura vanità erogando addominoplastiche e blefaroplastiche gratuite attraverso l'allora evoluto sistema sanitario nazionale. A vent'anni di distanza, dopo che l'OMS ha rivisto il concetto di salute identificandolo non con una mancanza di malattia ma con uno stato di benessere fisico, emotivo e mentale, negli Stati Uniti le maggiori università (UCLA e USC) offrono rinoplastiche a meno di 1000 dollari (se accetti di farti operare da un tirocinante interno) mentre in Gran Bretagna – lo rivela uno studio condotto all'università di Liverpool - il sistema sanitario sta subendo un'impennata di esborsi per interventi estetici ritenuti, da molti medici inglesi, ‘indispensabili' alla salute psicologica dei loro pazienti. Siamo figli della società dell'immagine e abbiamo bisogno di piacerci per vivere in modo equilibrato la relazione con noi stessi e con gli altri. La medicina estetica negli ultimi dieci anni ha diffuso l'illusione che tutti potessero emulare i modelli di successo che ci vengono quotidianamente somministrati attraverso i mezzi di intrattenimento e informazione. Salvo poi disattendere aspettative che si sono rivelate inadeguate: non è rifacendosi il seno che si acquisisce sicurezza nel rapporto con l'altro sesso, né imitando il naso di Kate Middleton che si inizia a brillare per eleganza e stile. Quindi, se da un lato l'esigenza di avere un aspetto curato e invecchiare in bellezza è diventata una componente essenziale dello stato di benessere per la maggioranza delle persone, il raggiungimento di questo obiettivo viene ostacolato da due elementi: -    le false aspettative sui risultati degli interventi estetici (il 30% delle operazioni di chirurgia estetica rientra nella cosiddetta ‘redo surgery', eseguita per ritoccare un intervento già effettuato) -    la crisi economica, che allarga il divario tra quello che viene ormai percepito come il ‘diritto alla bellezza' e la reale possibilità di affrontarlo a proprie spese. Per sanare questo gap, anche in Italia stanno nascendo attività di beauty charity. Per prima ho lanciato questa iniziativa mettendo a disposizione il mio studio e staff per eseguire gratuitamente una serie di trattamenti di medicina estetica. Nel mio studio di Verona un giorno alla settimana riceviamo pazienti che hanno bisogno di trattamenti medico-estetici ma non possono permetterseli. Dopo la visita iniziale, offerta gratuitamente per identificare il motivo del disagio e le metodiche che possono aiutare a superarlo, mettiamo a disposizione una gamma di servizi che vanno dai trattamenti laser e luce pulsata fino ai test per la valutazione dello stato d'invecchiamento della pelle. Per prenotarsi è sufficiente telefonare al numero 045-8001961 il lunedì dalle 10 alle 13. *medico estetico, direttore del centro ‘Viso e Sorriso' di Verona

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