Paolo Becchi, il governo dell'inciucio schiaffo all'Italia: "Il voto non conta un caz***. Conte infiltrato Pd"
"Un governo senza alcun riscontro nella volontà popolare". Secondo Paolo Becchi, l'accordo tra Pd e M5s (fonti di entrambi i partiti lo definirebbero in dirittura d'arrivo) "genererebbe una spaccatura insanabile tra popolo e istituzioni, dove il popolo non solo non vedrebbe rispettata la sua volontà espressa più volte nelle urne nell'ultimo anno e mezzo (politiche, regionali, amministrative ed europee), ma soprattutto penserebbe che il suo voto non conti proprio un caz*** e che ogni decisione venga assunta nei palazzi del potere, se non peggio nelle riunioni sovranazionali della Ue". Leggi anche: "Cosa devi andare a dire a Mattarella". Becchi sussurra a Salvini: l'unica mossa possibile Proprio all'Unione europea, spiega ancora il professore, ideologo italiano del sovranismo, bisogna tornare per comprendere il vero ruolo di Giuseppe Conte. Il premier uscente, su cui il Pd pare aver fatto cadere il veto e che quindi potrebbe restare a Palazzo Chigi sia pure con nuovo colore politico, sarebbe stato proprio "l'infiltrato" dei dem nel vecchio governo. Come? Premendo, ricorda Becchi su Facebook, per la nomina di Ursula Von der Leyen alla Presidenza della Commissione Ue provocando la rottura molto prima di quella, ufficiale, di Matteo Salvini.