Vittorio Feltri: "Nuovo governo M5s-Lega è assurdo ma tutto è possibile"
In politica può succedere quasi tutto, ma non proprio tutto, pertanto da qui alla fine della crisi ne vedremo di ogni colore, tuttavia tenderei a escludere ciò che tu scrivi, ossia che la Lega e il M5S trovino un accordo per rimettersi insieme e continuare a governare come hanno fatto in modo burrascoso negli ultimi 14 mesi. Se si arrivasse a una sorta di rappacificazione, entrambi i partiti darebbero vita a una buffonata senza precedenti. I ladri di Pisa litigavano di giorno e rubavano in compagnia di notte. E non hanno fatto bella figura. Se Salvini riabbracciasse Di Maio dopo averlo respinto a pugni in faccia ammetterebbe di aver sbagliato di grosso a sfasciare il giocattolo giallo verde. Mi sembra improbabile che ciò possa accadere senza suscitare ilarità negli italiani. Quando un matrimonio si guasta nel fracasso di piatti e bicchieri rotti nella lite è bene evitare una riconciliazione. È evidente che la soluzione meno comica di quella prospettata da te consisterebbe nello scioglimento delle Camere e nella mobilitazione delle urne, ciononostante bisogna riconoscere che Mattarella, dovendo rispettare la Costituzione, sia costretto a verificare che in Parlamento vi sia una maggioranza alternativa alla precedente. Ecco perché aspetta di sapere se i grillini e i progressisti riescano o no a stilare un programma comune. Leggi anche: "Se non lo facciamo siamo morti". Di Maio, la confidenza "rubata": il piano per cancellare Salvini In teoria mi pare difficile che i due gruppi siano in grado di intendersi e di iniziare una nuova collaborazione, essendo essi divisi da visioni politiche diverse o addirittura contrastanti. Però bisogna tenere conto del terrore che hanno i pentastellati del voto anticipato il cui risultato minaccia di decimarli e di ridurli ai minimi termini. Costoro pertanto faranno il diavolo a quattro per rimanere seduti sulle loro poltrone onde conservare i privilegi di cui godono ora, scansando il pericolo di essere esautorati e obbligati ad andarsene a casa, dove li aspetta una vita grama. Secondo me di conseguenza un patto tra dem e Movimento, essendo conveniente, sarà stipulato alla faccia dei cittadini, i quali, stando ai sondaggi, anelano a recarsi ai seggi per esprimere la propria opinione. Si dice che Zingaretti sia perplesso all'idea di congiungersi ai grillini, ma non credo che il Pd lo segua sulla strada delle consultazioni che comporterebbero rischi incalcolabili per vari partiti, incluso quello cosiddetto democratico. In conclusione, la frittata fatta da Salvini e servita da Conte sul piatto del M5S è immangiabile e non può essere riproposta come sei o sette uova fresche. di Vittorio Feltri