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Vittorio Feltri: Lega sveglia, ora dateci la legittima difesa

Cristina Agostini
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Fuori dai denti: noi siamo dalla parte del gommista che ha sparato e ucciso il ladro entrato nel suo capannone, con un complice, per rubare pneumatici. Siamo solidali con lui, ne comprendiamo l' esasperazione e la reazione. Dito sul grilletto e pum pum. Il piccolo imprenditore ha subìto 38 razzie e ci ha rimesso di tasca propria. Ovvio che al trentanovesimo tentativo abbia messo mano all'arma e fatto fuoco. Quelli che lo accusano di aver commesso un reato non capiscono nulla, sono fuori dal mondo, incapaci di immedesimarsi in chi, sfinito dai soprusi sopportati, si è cautelato in modo adeguato. Leggi anche: "Il mondo alla rovescia". Legittima difesa, Feltri si schiera con Salvini Adesso la magistratura lo processerà per eccesso di legittima difesa, appellandosi a una legge assurda, in base alla quale i furfanti meritano più considerazione delle loro vittime. Insisto: 38 rapine non bastano a indurre un onesto cittadino a dire stop, ora esplodo un paio di colpi per salvare il mio modesto patrimonio e la mia personale integrità? Nessun Paese al mondo, tranne il nostro tollera gli aggressori, che talvolta non si puniscono adeguatamente, mentre ci si accanisce su coloro che essi derubano e minacciano. Da anni si discute di legittima difesa senza costrutto. I banditi continuano nelle loro azioni illegittime, raramente finiscono in galera e, se ci finiscono, vengono immediatamente liberati. Viceversa si infierisce sulle persone che giustamente si sono ribellate ricorrendo a fucili e pistole per neutralizzare i pericoli cui andavano incontro. Le norme che dovrebbero regolare in forma equa la materia sono oggetto di interminabili dibattiti, si perde tempo a disquisire di particolari e non si giunge mai a una conclusione. Il Parlamento non è in grado di legiferare perché diviso in fazioni, alcune delle quali fanno il tifo per i delinquenti e denigrano chiunque si opponga ad essi mettendo mano alla fondina. La cosa ci scandalizza. Speravamo che la Lega, oltre a discettare vanamente sui decimali della manovra finanziaria, trovasse un momento per dedicarsi a chi non desidera piegarsi ai criminali. Niente. Non è successo niente. Silenzio assoluto. La difesa non è legittima, ma lo è l' offesa. Siamo di fronte ad un obbrobrio giuridico che grida vendetta. Supplichiamo Salvini di porre termine a questo paradosso. Le nostre case, le nostre attività commerciali, le nostre vite non devono essere in balìa di grassatori che poi la fanno franca. Dateci l' opportunità di proteggerci con qualsiasi mezzo, perfino letale. È da cretini vietare le rivoltelle. Basti pensare che l' 80 per cento degli omicidi in Italia si compie con pugnali e coltelli usati da balordi in famiglia, quando i processi per la nostra necessità di non cedere ai malviventi si contano sulla punta delle dita. Pretendiamo una legge in grado di rispettare gli uomini e le donne che non ci stanno a soccombere alla altrui violenza. di Vittorio Feltri

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