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Mondiali, Italia-Uruguay, una voce su Prandelli: "Se perde lascia"

Ignazio Stagno
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Cesare Prandelli ora ha paura. Una sconfitta con l'Uruguay potrebbe segnare la fine della sua esperienza sulla panchina azzurra. Il ct teme un passo falso e sa bene che l'ora delle giustificazioni e degli alibi è finita. In tanti già pensano al dopo-Prandelli, ma se si dovesse aprire uno scenario per la sostituzione del ct spunta già il nome di Carlo Ancelotti. Gufi a parte, oggi c'è solo un obiettivo da raggiungere: la vittoria. "Non possiamo pensare di pareggiare, non vorrei vedere la squadra subire, dobbiamo essere bravi nel contrattaccare subito". Loro gli uruguaiani, oltre ad avere Cavani e Suarez, "una delle coppie più forti del Mondiale, hanno anche un senso patriottico più spiccato del nostro, ma anche noi rappresentiamo il nostro Paese e dovremmo rincorrerli su ogni pallone". Insomma il ct è determinato e spera in un successo scaccia crisi. L'addio in caso di sconfitta - A dargli una mano ci sarà come sempre in mezzo al campo Andrea Pirlo che non vuol sentir parlare di eliminazione: "Non ci voglio nemmeno pensare, voglio andare avanti e indossare ancora questa maglia che adoro". Intanto alla vigilia arrivano altre voci sul futuro del ct. In caso di sconfitta con l'Uruguay, si sussurra (e sono i giornalisti al seguito che più sono vicini al ct) che Prandelli decida di lasciare la Nazionale. A prescindere dal contratto appena firmato fino al 2016, e siglato al buio delle sorti mondiali. Una scelta che magari il presidente Abete respingerà. 

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