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Milano, boom dei single: sono il 36%

Il Duomo di Milano

I dati della Coldiretti: in Lombardia sono sempre di più le famiglie costituite da una sola persona

simone cerroni
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Mamma, vado a vivere da solo. Con questa frase, almeno fino a una decina di anni fa, si annunciava l'inizio di una nuova vita. Naturalmente questa nuova vita presupponeva che dopo qualche tempo sarebbe arrivata una moglie, magari un figlio. A distanza di dici anni la tendenza sembra invece essersi fermata, anzi invertita, nonostante i costi affittuari da single siano nettamente maggiori. Un'analisi della Coldiretti lombarda su dati Istat riporta come in dieci anni in Lombardia le famiglie costituite da una sola persona sono aumentate del 37%, passando da 969.504 a 1.330.332.  I dati - "Un vero e proprio esercito - spiega l'analisi della Coldiretti - che rappresenta ormai quasi un terzo del totale delle famiglie. A livello economico il costo della vita mensile incide di più sul bilancio di un single rispetto alla media pro capite dei componenti di una famiglia di tre persone: 1.961 euro contro 1.064 euro. In particolare: 335 euro per cibi e bevande contro 185 euro della famiglia. E anche per l'abitazione il single paga il 40% in più: 698 euro al mese contro 281 di media pro capite familiare" La Lombardia - Nel milanese i “single” rappresentano il 36% delle famiglie, ma se si considera il solo capoluogo il loro peso sale al 45% del totale con 276.772 unità. I “single” sono cresciuti in particolar modo nella provincia di Monza Brianza passando da 66.098 a 98.987 +50%. Aumenti superiori alla media regionale del 37% anche nelle province di Bergamo +44%, Lodi +42%, Varese +41%, Brescia +40%, Como +39% e Mantova +38%. Così nella città di Pavia è in questa tipologia il 43% delle famiglie, a Bergamo il 42%, a Brescia e a Mantova il 40%, a Sondrio il 38%, a Como e a Cremona il 37%, a Lodi e Varese il 35%, a Lecco il 34% e a Monza il 33%. Lecco è invece la città con la percentuale più alta di famiglie formate da cinque o più componenti (5%). "In Lombardia - secondo l'analisi della Coldiretti - il numero totale delle famiglie, pari a 4.157.078, è aumentato del 14% dal 2001 al 2011. In questo decennio la provincia in cui si è registrata la maggior crescita percentuale è Lodi con +19%, seguita da Bergamo e dalla Brianza con +18%. In calo, invece, il numero dei componenti, che è passato da 2,45 del 2001 a 2,32.  Il riflesso della crisi - Negli anni della crisi il carrello della spesa delle famiglie è cambiato, si è rimandato l'acquisto di capi d'abbigliamento e oltre la metà ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici. Nel 2013 solo i discount hanno fatto registrare un incremento delle vendite. In questo scenario – conclude la Coldiretti – tengono le vendite dei farmers' market, dove i consumatori scelgono il prodotto per le sue caratteristiche di qualità e trasparenza sull'origine made in Italy.

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