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Milano, un convegno sull'economica circolare

Lucia Esposito
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Sostenibilità della produzione di beni e servizi, volatilità dei prezzi delle materie prime e dei combustibili fossili, produzione di rifiuti. L'economia circolare può dare un enorme contributo alla soluzione di questi problemi. E può rappresentare una innovazione radicale e responsabile nei modelli di business. Nelle economie emergenti come in quelle mature. Ma è un approccio ancora poco conosciuto in Italia, mentre è stata sposata dall'Unione Europea e da molti governi. La Ellen MacArthur Foundation, un ente no profit inglese molto attivo nella promozione dell'economia circolare, la definisce come “un'economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un'economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera”. Nell'economia tradizionale, lineare, al termine del loro ciclo di vita i prodotti diventano rifiuti, mentre nell'economia circolare i rifiuti sono “progettati” per diventare risorse. Per esplorare le potenzialità dell'economia circolare, si terrà a Milano, nell'ambito di Expo e della settimana della moda milanese, un evento internazionale nelle giornate di martedì 29 e mercoledì 30 settembre 2015 e che vedrà la partecipazione di oltre 100 esperti europei in diversi settori. L'evento, aperto a tutti e ad ingresso libero, è promosso da Alchema, società che si occupa dello sviluppo e realizzazione di progetti innovativi, ed EPEA Svizzera, società specializzata nel cradle to cradle design; con il patrocinio e supporto di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Comune di Milano e Comune di Sesto San Giovanni.  Nella giornata di martedì 29 settembre, al Museo di Storia Naturale in Corso Venezia avrà luogo una conferenza pubblica sull'economia circolare nella moda e nel tessile. All'evento parteciperanno istituzioni, start up italiane legate a questo tema (Ecologina e Orange Fiber, migliore start up del 2015 riconosciuta dalle Nazioni Unite) e aziende produttrici di tessuti che hanno implementato la C2C Certification: Gessner, Wolford, Lauffenmuhle, Trigema.  Mercoledì 30 al MIL di Sesto San Giovanni (zona Carroponte), si svolgerà invece una giornata di approfondimento in cui tecnici ed esperti si confronteranno sui progetti in essere e sugli sviluppi futuri dell'economia circolare, concentrandosi su 8 settori: legno, design, beni di consumo, settore pubblico e sanità, carta, plastica, materiali da costruzione. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito: www.ecocircolare.it

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