Fabrizio Biasin:il candidato di Libero scalda la sinistra
Sorpresa per la candidatura del responsabile dello Sport. In redazione le prime firme. Ecco come sostenerlo
di Marianna Baroli Meno di ventiquattro ore. Questo il tempo che ci è servito per portare la nostra missione in rete e sulla carta stampata. Ci siamo diffusi con rapidità, provocando scalpore tra agenzie stampa, quotidiani online e cartacei. La Lombardia parla di «Libero» ma soprattutto parla di Fabrizio Biasin, il candidato civico da noi scelto per competere nella corsa al Pirellone indetta da patto civico. Questo è solo il primo passo di un percorso per il raggiungimento dell'autentico senso civico, tanto sbandierato a destra e a manca in queste giornate di campagna per le primarie. Entro domenica 25 novembre, infatti, per rendere effettiva la nostra candidatura come «Libera Mente» dobbiamo raccogliere 3000 firme. Avete capito bene. Ben 3000 persone devono credere in noi, credere nel nostro candidato, credere nella nostra corsa con il patto civico. Per aiutarci nella nostra missione il vostro contributo è essenziale. Ma come fare ad aiutarci davvero? Abbiamo messo online su Facebook una pagina ad hoc per supportare il nostro candidato. Su www.facebook.com/LiberamenteBiasin troverete un link da cui scaricare tutta la modulistica necessaria per diventare dei veri e propri «sottoscrittori della candidatura a presidente della Regione Lombardia di Fabrizio Biasin». Su ognimodulo si possono raccogliere fino a cinque firme, ma potete anche inviarci soltanto una firma (la vostra) e sarà comunque utile a raggiungere l'obiettivo dei 3mila. Diffondete, dunque, la nostra missione tra amici e parenti,. Andate da panettiere, dal veterinario, dall'idraulico e aiutateci apponendo la vostra firma. Il passaggio più antipatico, perché fa perdere qualche minuto, è allegare ai moduli firmati una fotocopia o una fotografia (fronte e retro) di un documento d'identità valido per ogni firmatario. Con un cellulare dotato di macchina fotografica farete in frettissima, altrimenti una cartolibreria con fotocopiatrice e fax fa al caso vostro. Il pacchetto completo va quindi inviato a noi. Potete farlo tramite pc, inviando il tutto al nostro indirizzo e-mail [email protected] oppure scegliere tramite fax al numero 0299966264. Se poi la tecnologia proprio non fa per voi, moduli e copia potete anche inviarceli per posta in busta chiusa a «Redazione Libero Quotidiano. Viale Majno 42. 20129 Milano». L'importante è che tutto arrivi tra le nostre mani con un margine di tempo utile a sottoporre ai vertici del patto civico di centrosinistra la nostra candidatura (dunque al più tardi venerdì 23 o sabato 24). Ma chi è il nostro candidato? Fabrizio Biasin, comasco, classe 1978 è un giornalista professionista e capo della sezione sport del nostro quotidiano. In passato non si è mai occupato di politica, ma non si può dire che questo sia un punto a suo sfavore. Anzi. «Ora è il momento giusto» spiegava proprio ieri dalle pagine di Libero. «C'è spazio per nuove idee» e lui è pronto a sottoporre ai cittadini lombardi i suoi progetti per una Lombardia migliore. Il nostro telefono squilla senza sosta da quando il suo viso si è fatto porta bandiera della nostra causa civica e siamo stati costretti a creare un vero e proprio angolo elettorale all'interno della nostra redazione. Nella nostra casella e-mail, sul profilo Twitter (@BLiberamente) e nella pagina Facebook del nostro portavoce piovono le richieste di lettori pronti a darci una mano a concorrere in questa gara civica. Civico e civile, un gran lavoratore, da sempre fedele al suo spirito di vita e alle sue passioni: questi sono i tratti principali di Fabrizio che fanno di lui, per noi e molti altri, in candidato perfetto. E dopo l'annuncio delle agenzie stampa di martedì che ci ufficializzavano come concorrenti al grande gioco delle primarie lombarde anche quotidiani come Il Corriere della sera e Repubblica hanno inserito il nostro Fabrizio nella rosa dei candidati del patto civico. I giochi sono fatti. Entro domenica nelle nostre mani dobbiamo avere 3000 firme. Un progetto ambizioso ma che siamo certi di riuscire a portare a termine anche grazie a voi.