L'IPhone 5s riconosce le impronteMa gli hacker hanno già capitocome violare la sicurezza Apple
Il giorno del lancio del cellulare è iniziata una gara con tanto di premi per chi fosse riuscito a "craccare" il sistema di riconoscimento
Come ogni anno il copione si è ripetuto. I fan dell'iPhone si sono messi in fila per conquistare i nuovi 'gioielli' di Apple, disponibili dal 25 ottobre anche in Italia. Un rito iniziato all'estero e che si ripetuto anche da noi soprattutto tra i giovanissimi. E le preferenze, nonostante la crisi, sembrano orientarsi verso il modello 5s - soprattutto nel colore oro - quello più costoso ma anche con più novità tecnologiche tra queste il sistema Touch ID, che in pratica sostituisce la password e consente di sbloccare il telefono con un semplice tocco grazie al riconoscimento delle impronte digitali. Ma questa nuova tecnologia non sembra così sicura come la Apple sostiene. Nel giorno del lancio degli iPhone 5C e 5s ha preso piede online una vera e propria gara con tanto di premi per il primo hacker che fosse riuscito a "craccare" il sistema di riconoscimento delle impronte digitali del 5s. Fra le offerte, anche un premio di 10mila dollari messo in palio da una società di venture capital. Ad aggiudicarselo sarebbero stati proprio hacker berlinesi del Chaos Computer Club che sono riusciti nell'impresa sfruttando una sorta di clone dell'impronta digitale, prima "stampata" su una superficie di vetro e poi replicata su una pellicola di plastica. Tale clone, posto sul dito dell'utilizzatore, consentirebbe appunto lo sblocco del telefono e l'autenticazione per gli acquisti alla faccia delle nuove precauzioni predisposte dal colosso di Cupertino.