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Muntari al vetriolo sull'Inter "Lì qualcuno si crede Dio"

Centrocampista Milan contro il ds Inter Branca: "E' colpa sua se Oriali se n'è andato. Non mi è mai piaciuto"

Andrea Turco
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Sulley Muntari ora è un uomo felice. La vita al Milan è paradisiaca. Mentre quella vissuta all'Inter era infernale. "Sono felice. Al Milan ho trovato una grande famiglia perché qui ti fanno sentire importante ed era proprio quello che cercavo" racconta il ghanese al Corriere della Sera. Poi l'attacco violento all'ex squadra: "Io mi allenavo ma non so che avessero in testa loro. Non mi dicevano niente. Me ne hanno fatte di tutti i colori. Non ci si comporta così tra essere umani". Muntari, poi specifica: "Non ce l'ho con gli ex compagni, tifosi e presidente. Ma con una sola persona. Branca". Ed è a lui che riserva le accuse più pesanti. Si crede un Dio - "Guardi io sono uno che rispetta il bambino e l'anziano. Lui invece, quando entratava nello spogliatoio, voleva che mi inginocchiassi quasi che fosse il mio Dio". Muntari racconta che Branca è mal sopportato dai giocatori interisti. "E' colpa sua se Oriali se ne è andato". Come mai questo astio nei confronti di Branca? "Andava in giro a dire che facevo casino, che sono una brutta persona. Alla fine non ce l'ho più fatta e ho deciso di andarmene". Ora al Milan è diverso: "Galliani e Braida sono diversi, con loro rido e scherzo. Branca invece non mi piaciuto dalla prima volta che l'ho visto".

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