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Casini fonda un nuovo partito: adesso Monti rischia di cadere

Il leader Udc: "Il Partito della Nazione nascerà entro il 2013, ci saranno ministri del governo". Una bomba per il premier

Andrea Turco
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Pier Ferdinando Casini svela le sue carte. E lo fa durante la trasmissione Otto e mezzo di La7. "Il Partito della Nazione nascerà prima delle prossime elezioni politiche ed avrà al suo interno tecnici dell'attuale Governo Monti". La sortita dell'ex presidente della Camera non stupisce. L'appoggio senza se e senza ma di Casini al governo tecnico, sin dagli inizi della sua nascita aveva insospettito molti politici, soprattutto nel Pdl. "Pier vuole sfruttare Monti per poi presentarsi alle elezioni il prossimo anno con una squadra già rodata e legittimata sul piano internazionale". Tutto vero, ma l'accelerazione anzichè rafforzare il legame con il professore mette al contrario in dubbio la durata del suo esecutivo. Il perché è presto detto. Le manovre di Pierferdi daranno sempre più peso al blocco centrista, attirando i malpancisti del Pd da un lato e del Pdl dall'altro (l'ormai eterno frondista Beppe Pisanu è già pronto a rispondere presente all'appello). Creare malumori tra gli uomini di Bersani e Alfano significa di riflesso piazzare una bella bomba fumante sotto la poltrona di Monti, che mai come in questa fase è appeso ai compromessi tra le due ali della sua eterogenea maggioranza. E se i centristi s'impuntano, per esempio, sulla riforma del lavoro, ecco che i democratici sarebbero costretti a far saltare per aria il tavolo. Spalle coperte - Casini però è il più tranquillo di tutti. Anche perché il suo appello tv è rivolto a qualche pezzo grosso. Alla domanda se il tecnico in questione sia Corrado Passera, titolare dello Sviluppo, risponde criptico: "Chi lo sa..". In realtà è molto probabile che il leader dell'Udc abbia già preparato la sua squadra di governo da presentare nel 2013, magari con un altro storico ipercentrista come Andrea Riccardi, ministro della Famiglia. Per ora si limita a dire che il futuro Partito della Nazione "metterà insieme tecnici e politici, sindacalisti intelligenti ed imprenditori illuminati". Gravi affermazioni - Nel Pdl non l'hanno presa bene. "Sono dichiarazioni azzardate se non addirittura gravi e pericolose per il futuro del governo Monti. Se è vera infatti la notizia che ministri dell'attuale esecutivo sarebbero già pronti ad entrare nel suo Partito, mi sembra evidente che questo non è più un governo tecnico. E non mi sembra una buona notizia" ha detto Maurizio Lupi, vice presidente Pdl della Camera.  

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