Cerca
Cerca
+

Corriere attacca SuperMario: Troppe tasse, troppo difficili

Il quotidiano di via Solferino contro il premier per le incertezze e la confusione sulle tante imposte che ha introdotto

Lucia Esposito
  • a
  • a
  • a

Martedì 17 aprile il premier è stato duramente attaccato dalla Stampa per l'eccesso di tasse e oggi anche il Correre si accorge quello che Libero sostiene da sempre, che non si può parlare di sviluppo se il Paese è strozzato dalle tasse.  Nell'editoriale a firma di Massimo Fracaro e Nicola Saldutti, si bacchetta il prof per le troppe tasse. Difficili sia da calcolare che da pagare. Un vero rompicapo.  A partire dal decreto Semplificazioni che, nonostante il nome, è diventanto un contenitore di tutto, dall'Imu all'obbligo dfi aprire un conto corrente per chi ha una pensione oltre i mille euro. Un esempio:  a oltre tre medi dall'introduzione dell'Imu non sappiamo ancora come si paga. Prim doveva essere in tre rate, adesso si può scegliere. Ma il dilemma non è solo nella scelta, i veri guai arriveranno quando bispgmerà calcolare l'Imu e ripartirla tra Stato e Comune indicando esattamente le relative quote di ognuno. Confusione totale - Confusione anche su altri provvedimenti del decreto Salva Italia, per il bollo sullo scudo si è passati da una scadenza del 16 gennaio a quella del 16 maggio e poi al 16 luglio, la questione del conto obbligatorio dei pensionati è nuovamente slittata. Insomma, c'è una confusione totale.E se n'è accorto anche il quotdiano di via Solferino che pure ha sempre sostenuto la politica del prof che bastona Monti anche nele pagine interne. Mancano fondi - Durante il vertice fiume che si è svolto nella notte tra il 17 e il 18 aprile si è parlato di crescita e di sviluppo economico ma come scrive il Corriere della Sera, il retroscena è che i soldi non ci sono. Tra i ministri ci sarebbe molta preoccupazione e frustrazioni perché mancherebbero 17 miliardi. Si è parlato  di crescita, ma di fatto c'è pochissimo spazio per le nuove misure di sviluppo. In pratica se da qui ai prossimi due anni si riuscirà a evitare una manovra correttiva sarà già un miracolo. Al di là dell'apparente ottimismo dimostrato, la realtà è che i dati dati sul bilancio pubblico sono tutt'altro che incoraggianti. Il Corriere riporta l'affermazione rimbalzata dallo staff del premier: "Se lo spread continuerà a viaggiare sopra i 350 punti, avremo difficoltà enormi a reperire risorse".  Al di là delle dichiarazioni ufficiali, il vertice è stato tutt'altro che sereno: dalla parte dei partiti per le tensioni del Pdl legate alla questione dell'asta delle frequenze tv su cui il Pdl accusato il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera di aver camabiato le carte in tavola, dalla parte del governo per la consapevolezza di non avere le risorse sufficienti per far partire nuove misure di sviluppo.  

Dai blog