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L'ultima trovata del governo tecnico Imposta sulla casa fai da te

Sarà possibile scegliere se pagare l'imposta sulla prima casa in due o tre rate: la prima si dovrà versare il 16 giugno

Lucia Esposito
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Si potrà scegliere se pagare l'Imu in due o tre rate: è questa l'ultima trovata dei ministri tecnici per quanto riguarda l'imposta sulla casa e i  versamenti del 33,3% l'uno, da pagare a giugno, settembre e dicembre. Viene inoltre introdotta una clausola di salvaguardia, che consente ai proprietari di casa di pagare in due rate (metà a giugno e metà a dicembre), o dividere l'imposta in tre tranche. Nel secondo caso i contribuenti pagheranno già a settembre il 66,6% dell'imposta dovuta. Il versamento dell'Imu potrà essere effettuato anche attraverso il Bollettino postale, a partire dal primo dicembre. Per i separati   l'imposta è a carico del coniuge che vive in casa, anche se non è il  proprietario dell'abitazione. Anziani e separati - Un'altra novità riguarda gli anziani e disabili residenti nelle case di riposo: i Comuni potranno decidere di tassare la loro abitazione come prima casa, applicando quindi le agevolazioni previste o considerarla come seconda. Sempre ai Comuni viene data la possibilità di applicare o meno sconti a favore dei cittadini proprietari di un immobile ma residenti all'estero. Il testo in Commissione prevede anche che nel caso di separazione o divorzio l'imposta spetti al coniuge che abita la casa e dà la possibilità di versare tramite bollettino postale.  

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