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Minetti Ora Formigoni chiede la testa di Nicole "Le sue dimissioni sarebbero un bel gesto"

Il governatore lombardo rinnega la consigliera Pdl: se avessi saputo mi sarei opposto alla sua candidatura al Pirellone

Eliana Giusto
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Per la prima volta Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, non solo prende le distanze dalla consigliera Pdl al Pirellone Nicole Minetti, indagata nel Ruby-gate, ma addirittura confessa di ritenere le sue dimissioni opportune. Un bel gesto - Non lo aveva mai fatto. Quando la bella igienista dentale con un passato da starlette era stata messa nel listino bloccato di Formigoni contro la suia volontà, il governatore aveva ingoiato il rospo senza commentare. Oggi però si toglie qualche sassolino dalle scarpe e in una intervista a Vanity Fair a proposito della Minetti dice: "Le dimissioni sono personali, certo un bel gesto aiuterebbe".  Don Verzè - E ancora continua il governatore: "Quando vidi il suo nome nel listino bloccato e poi le foto a Colorado chiesi informazioni a don Verzè, dato che lavorava come igienista al San Raffaele". Risposta: "E' una ragazza acqua e sapone, con la tv si mantienè. Col senno di poi...".   Poi un'altra domanda e l'affondo: "Ovviamente, se avessi saputo, mi sarei opposto alla sua candidatura".

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