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Sondaggi, vince l'antipolitica: uno su tre non andrà a votare

Il 35,9% degli elettori vuole astenersi. Cresce Casini, Vendola in picchiata. Monti piace sempre meno: -9% da insediamento

Andrea Tempestini
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Il primo partito italiano è quello dell'antipolitica. Un elettore su tre non andrà alle urne alle prossime elezioni. Questo è il dato che balza all'occhio nel sondaggio settimanale realizzato da Emg per il Tg La7 di Enrico Mentana. La percentuale di coloro che si asterranno ha raggiunto la cifra record del 35,9 per cento. A cui vanno sommati gli elettori intenzionati a lasciare la scheda bianca (3,2 per cento) e gli indecisi, che alla data odierna sono il 17,9 per cento. I malumori dell'elettorato si riflettono anche nel consenso per Mario Monti, calato di 3 punti percentuali in una settimana e 9 dall'inizio del suo incarico. Ora il premier piace al 52 per cento degli italiani. Bene casini - Tra i partiti di centrodestra si registra un calo dello 0,6 per cento per il Pdl e dello 0,4 per cento per la Lega. Dopo il crollo verticale della scorsa settimana, ancora un calo di consensi per il Carroccio. Bene invece l'Udc di Casini nei partiti di centro, con un aumento dello 0,7 per cento. nel centrosinistra, invece, buone notizie per il Pd che per la prima volta arriva al 30 per cento, facendo registrare un segno positivo dell'1,2 per cento. Vendola in calo - Il movimento cinque stelle di Grillo, accreditato da altri sondaggi al 7 per cento, secondo la rilevazione del Tg La7 arriva al 4,4 per cento. In ottica elezioni, una coalizione simile a quella attuale con Pdl, Pd e Udc al governo, raggiungerebbe il 53,6 per cento. Una maggioranza che permetterebbe di governare con tranquillità, visto che la coalizione più vicina è quella composta da Idv, Sel e Grillo che sommata raggiunge il 27,7 per cento. La Lega da sola ormai ha solo il 7 per cento.  

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