Morosini, "difetto genetico" Giovedì funerali a Bergamo

Autopsia sul corpo del calciatore morto sabato: "No non è stato un aneurisma o un infarto. Serviranno altri esami e approfondimenti"

Un difetto genetico nella conduzione elettrica del cuore. Sarebbe questa la causa della morte di Piermario Morosini, il 26enne centrocampista del Livorno vittima di un malore sabato pomeriggio, al 31' della sfida di campionato di serie B sul campo del Pescara. L'ipotesi è quella avanzata dai medici che hanno eseguito l'autopsia sul corpo del ragazzo scartando le piste aneurisma e infarto. "Non ci sono situazioni macroscopiche evidenti che ci permettano di determinarne la morte", ha ammesso il medico legale Cristian D'Ovidio appena terminata l'autopsia sulla salma. "Ora sono necessari ulteriori approfondimenti anche di carattere tossicologico". "Verranno fatti nuovi esami", ha confermato il perito nominato dalla famiglia di Morosini, Cristina Basso. I funerali dello sfortunato calciatore si terranno giovedì alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Monterosso, nella sua Bergamo.