"Moro", vigile si autosospende Pm: è omicidio colposo
I pm: nessuna rilevanza sull'auto del vigile che ha bloccato l'ingresso dell'ambulanza allo stadio di Pescara. La fidanzata: "E' morto felice"
Sulla morte di Piermario Morosini, il 26enne centrocampista del Livorno stroncato sabato sul campo del Pescara da un attacco cardiaco (ma si fa strada l'ipotesi di un aneurisma) i pm di Pescara apriranno un fascicolo contro ignoti per "omicidio colposo". Ma l'auto dei vigili urbani parcheggiata davanti all'ingresso dello stadio, che ha causato l'ingresso sul campo di gioco in ritardo dell'ambulanza, "non ha avuto rilevanza". In poche parole: non è stata decisiva per la morte dello sfortunato calciatore (orfano di madre e padre, con un fratello suicida e una sorella con handicap a carico), le cui condizioni sono apparse subito gravissime nonostante il soccorso immediato di medici e massaggiatori a bordo campo, che hanno tentato di rianimarlo con massaggi cardiacie e respirazioni artificiali. Morosini era giunto già senza vita all'ospedale di Pescara. Dramma a Pescara: la tragedia in diretta su LiberoTv Lo strazio della fidanzata - La consolazione sui ritardi nei soccorsi dell'ambulanza non decisivi non può diminuire lo strazio dei familiari di Piermario. La fidanzata del giovane calciatore, Anna Vavassori, domenica sera è stata chiamata al riconoscimento del cadavere. "Era bellissimo, sembrava dormisse - ha detto in lacrime -. Sono sicura che è andato via felice". La madre della ragazza ha ricordato Piermario: "Non c'è rabbia, assolutamente. E' capitato perché doveva capitare. Era una persona bella, umile. Il ricordo più bello? Il suo sorriso, nonostante ogni tanto avesse un velo di tristezza nei suoi occhi grandi. Non è stato difficile volergli bene da subito". Morosini, Anna e le foto su Twitter. Guarda il video su LiberoTv Vigile si autosospende - Nonostante i pm abbiano escluso ogni responsabilità sulla morte di Morosini da parte del vigile che ha parcheggiato incautamente l'auto davanti allo stadio, l'agente stesso si è detto "preoccupatissimo e in stato di choc", secondo quanto riferito dal comandante della Polizia municipale di Pescara, Carlo Maggitti. Il vigile inoltre ha deciso di autosospendersi. Secondo il regolamento interno di Polizia municipale per il vigile si profila una sospensione dal lavoro da un minimo di 11 giorni ad un massimo di 6 mesi. Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha annunciato: "Avvieremo un procedimento per assumere dei provvedimenti equi ma inflessibili" nei confronti del vigile urbano. E dal Pescara Calcio fanno sapere che quella fatale di sabato non era la prima volta che un auto della polizia municipale veniva parcheggiata in divieto di sosta davanti all'ingresso dello stadio. E nel caso specifico, secondo indiscrezioni raccolte dall'Ansa, gli steward avrebbero chiesto al vigile di spostare l'auto, ma questi non si sarebbe curato più di tanto adducendo motivi di servizio.