Lega: no ai rimborsi elettorali "Diamoli in beneficenza"
Il presidente dei deputati della Lega Nord Dozzo: una decisione presa per evitare strumentalizzazioni nei nostri confronti
"La Lega Nord rinuncia all'ultima tranche dei rimborsi elettorali e chiede a tutti i partiti di fare lo stesso devolvendo tali somme in beneficenza o alle Ong". Lo afferma il presidente dei deputati della Lega Nord, Gianpaolo Dozzo. "E' una decisione che abbiamo già preso ieri e che rendiamo nota al fine di evitare eventuali strumentalizzazioni nei nostri confronti, nel momento in cui in Parlamento si discute della proposta di legge sulla trasparenza dei partiti", si legge una nota. Le reazioni "I rimborsi ai partiti vanno dimezzati, perchè non si può non tenere conto del momento di sacrifici che coinvolgono tutti gli italiani e del clima di estraneità alla politica che sta dilagando". E' quanto sostiene il parlamentare del Pd Pierluigi Castagnetti, ex segretario del Ppi, intervistato dalla Stampa, per il quale "le vicende di Lusi e della Lega hanno dimostrato che, al netto delle spese elettorali, c'è un residuo sproporzionato delle risorse disponibili per i partiti". Castagnetti osserva che "con i rimborsi i partiti finanziano le loro strutture tutto l'anno e non solo le campagne elettorali: è ora di smascherare questa ipocrisia. Non siamo in America e i partiti non sono comitati elettorali che nascono e muoiono nelle elezioni; sono strutture che organizzano la partecipazione popolare e tutto ciò ha un costo". Per l'esponente del Partito democratico, "fermo restando la necessità del finanziamento pubblico, anche per sottrarre i partiti ai condizionamenti mai disinteressati delle lobby, è necessario ripristinare il valore della militanza, cioè della gratuità e della contribuzione personale. I rimborsi, dimezzati, devono bastare per le campagne elettorali; le strutture vanno mantenute con contribuzioni volontarie dirette o mediate, tipo il 5x1000".