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Ruby La 'traccia genovese' nella sua abitazione Che ci faceva il biglietto da visita di Belsito?

Nel gennaio del 2011 in casa di Karima fu rinvenuto il tagliandino del tesoriere dello scandalo Lega Nord

Andrea Tempestini
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Francesco Belsito, negli ultimi mesi, è stato al centro di diverse polemiche. Prima il 'giallo' sul suo titolo di studio, la laurea in Scienze Politiche "presa a Malta". Quindi la controversa vicenda che ha visto scendere in campo il sindacato di Polizia Silp-Cgil, che ha protestato perché l'ex tesoriere della Lega parcheggiava il suo Cayenne nello spazio riservato alla Questura. Quindi l'autorizzazioni al transito nelle corsie preferanziali di genova della sua auto personale, che il Comune avrebbe "rilasciato controvoglia". Poi è la volta dei fondi della Lega Nord portati in Tanzania, uno scandalo che si è ingrossato fino a diventare la valanga che negli ultimi giorni sta travolgendo il Carroccio. Il bigliettino - Ma andando a spulciare le cronache del gennaio 2011 balza all'occhio che Belsito, pur di sfuggita, era entrato anche nel grande scandalo di quel tempo: il caso Ruby, la ragazza marocchina che ha inguaiato Silvio Berlusconi per le sue feste ad Arcore. In casa di Karima, infatti, era spuntata la cosiddetta 'traccia genovese'. Chi? Francesco Belisto, all'epoca sottosegretario alla Semplificazione. Un biglietto da visita dell'ex tesoriere del Carroccio era stato infatti ritrovato, insieme a quelli di altri personaggi delle istituzioni, nella casa di Quarto dove Ruby abita con Luca Risso. Sul biglietto la scritta: "Francesco B. - Presidenza del Consiglio dei ministri". Il tagliandino, il 14 gennaio 2011, fu sequestrato dalla polizia giudiziaria di Milano che aveva perquisito l'appartamento". Belsito spiegò: "Ruby non l'ho mai vista né conosciuta. E non sono mai stato in vita mia all'Albikokka". Eppure la domanda sorge spontanea: che ci faceva quel biglietto da visita in casa di Karima?  

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