Fini Finanziamento ai partiti, salva i ladri Respinge l'emendamento: provvedimento slitta
Respinto l'emendamento al decreto fiscale: non c'era ampia intesa tra le forze politiche. No al decreto, sì al disegno di legge
L'intesa-farsa dei partiti sulla riforma del finanziamento pubblico arriverà sotto forma di disegno di legge: lo hanno concordato il Pdl, il Pd e l'Udc. L'annuncio è arrivato da Gianclaudi Brassa del Partito Democratico. Le nuove regole erano state presentate sotto forma di un emendamento al decreto fiscale, ma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, lo ha dichiarato inammissibile, salvando così per il momento i fondi delle formazioni politiche. Lega Nord e Italia dei Valori avevano espresso parere contrario all'emendamento. Gianfranco Conte, relatore dell'emendamento, già in precedenza aveva spiegato che il leader futurista avrebbe potuto mettersi di traverso: "E' a forte rischio di ammissibilità (l'emendamento, ndr), Fini potrebbe respingerlo perché non c'è un'ampia intesa tra le forze politiche. In questo caso ci sarebbe l'alternativa del decreto". Ma secondo quanto si è appreso, la strada che verrà seguita non sarà quella del decreto: Alfano, Bersani e Casini sono pronti a presentare un disegno da loro firmato. Finanziamento, la farse dei partiti: si terranno tutti i soldi Leggi l'approfondimento